StartScicli ritiene doveroso prendere una posizione in merito al clamore scatenato da un servizio trasmesso sul TG1 in cui si denunciava la presenza all’inaugurazione di un centro scommesse di Scicli di un presunto boss. Vicenda che ha giustamente e, ovviamente, creato tanto scalpore sui social ma altrettanto silenzio da parte delle forze politiche presenti in città e rappresentate a più livelli istituzionali.

Riteniamo che chi si occupa di fare informazione ha il dovere morale oltre che deontologico, soprattutto se giornalista di inchiesta, di rappresentare i fatti nella sua interezza, anche quando questi non sono altrettanto sensazionalistici, come ad esempio il mancato riferimento all’assoluzione del Sindaco Susino e alle sentenze penali che hanno rigettato le tesi della presenza a Scicli di capimafia e associazioni mafiose.

Gli attacchi intanto arrivano anche dal mondo della politica: il sen. Gianrusso sembra che abbia un conto aperto con la nostra città, ci chiediamo perché e a che pro.

Fatte le dovute premesse, il punto principale è: rispedire al mittente le accuse emerse nel servizio giornalistico di una città collusa con la mafia, di una città che vive sotto l’egemonia di un boss, di un’economia sotto scacco del potere mafioso.

Allo stesso tempo sarebbe da irresponsabili non sostenere che la città sia comunque “toccata” da un vento di criminalità che contraddistingue le città del sud così come quelle nord Italia.

Questo vento criminoso, noi non lo accettiamo, in primis come singoli cittadini, ma anche e soprattutto come gruppo politico che ha scelto di mettersi al servizio della nostra cittadina nel segno della legalità e nel rispetto di tutti. Siamo distanti da certe dinamiche, fermi nella condanna e nel rifiuto di ogni forma di mafia e nell’idea che chiunque assuma atteggiamenti mafiosi vada isolato ed allontanato.




È necessario che ognuno di noi contrasti ogni atteggiamento delinquenziale nel quotidiano, nella vita lavorativa così come in quella amministrativa dove atti e decisioni segnano in modo inequivocabile da che parte si sta, anche a costo di subire eventuali reazioni scomposte da chi si vede ostacolato nel suo agire criminoso. Ne è testimonianza l’azione del Sindaco con alcune significative prese di posizioni sul tema del controllo e tutela della legalità in città, come l’allontanamento della ditta che si occupava della raccolta dei rifiuti, il controllo delle autorizzazioni dei venditori ambulanti, il controllo dei mercatini rionali, per ultimo i controlli sulle sale scommesse, quest’ultima azione è stata supportata e coordinata con la Prefettura di Ragusa.

La città ha pagato, ingiustamente, lo scotto della nomea di città mafiosa; ciò, tuttavia, non deve fare venire meno l’impegno a contrastare ogni forma di criminalità negandone la presenza nel nostro territorio; non bisogna mai arretrare sul principio della legalità e del contrasto alla criminalità, temi che riteniamo debbano unire e non dividere la politica.

START SCICLI