scuolaLe condizioni di grave disagio in cui vertono circa 450 alunni e famiglie, che frequentano il plesso “Cataudella” appartenente all’I.C. “E. Vittorini” di Scicli, non possono esimere la FLC GIL dall’intervenire, presso le autorità di pertinenza, al fine di chiedere un intervento immediato e risolutorio. I genitori, afferma Adriano Rizza, Segretario Generale della FLC CGIL di Ragusa hanno più volte segnalato e denunciato quanto sta accadendo in questa realtà scolastica dove gli alunni di scuola primaria sono costretti, sin dall’inizio dell’anno scolastico, a sostenere turni assurdi che prevedono l’inizio delle attività didattiche alle 14:30 e la fine alle ore 18:15 sconvolgendo la vita di circa 450 famiglie e precludendo, a questi bambini, lo svolgimento di una normale vita sociale che è stata letteralmente capovolta.

A nostro parere viene altresì leso il diritto allo studio in quanto, per cosiddetti motivi organizzativi, è stato ridotto l’orario delle lezioni da 60 a 50 minuti e spesso alcune attività didattiche fondamentali che riguardano discipline come Italiano e Matematica, vengono sostituite con attività parascolastiche come “Coro” e similari. I genitori denunciano, altresì, un totale disinteresse del disagio che stanno vivendo i bambini, sia da parte dell’Ufficio di Dirigenza della “Vittorini” di Scicli e dell’Amministrazione del Comune di Scicli, che rigettano, altresì, ogni qualsiasi richiesta di dialogo con le famiglie o rappresentanza di genitori.

Tali disagi sono stati inoltre avanzati alla FLC CGIL ed alla confederazione, anche in una assemblea cittadina che la CGIL ha organizzato venerdi scorso, per dare voce ai genitori che chiedono solo ed esclusivamente una condizione di assoluta normalità.

La FLC CGIL denuncia, da anni, le velleità espansionistiche portate avanti dall’ufficio di dirigenza della Vittorini la cui fusione con l’ex II C.D., ci preme ricordare, nasce da un discutibilissimo piano dimensionamento scolastico scaturito da un tavolo tecnico regionale in netta difformità con quello proposto dal tavolo tecnico provinciale e dalla stessa FLC CGIL.

Pressioni esterne al mondo della scuola hanno di fatto creato i presupposti per destabilizzare in modo devastante l’assetto territoriale delle Istituzioni scolastiche del Comune di Scicli, mettendo in crisi altre realtà scolastiche, già storicamente presenti nel territorio con l’I.C. “G. Dantona”, e utilizzando criteri di discrezionalità di intervento nelle scuole del territorio considerato che alcune di esse, come l’I.C. “L. Don Milani” chiede, da mesi, l’intervento del Comune per risolvere problemi di natura strutturale che mettono a repentaglio la sicurezza dei propri alunni.

Si chiede, pertanto, conclude Rizza, un intervento risolutivo al fine di porre fine ai gravi disagi ai quali sono sottoposti le famiglie e soprattutto gli alunni frequentanti il plesso “Cataudella” di Scicli e avanzare un piano di dimensionamento scolastico che garantisca nel territorio una condizione di normalità nel rispetto delle caratteristiche territoriali, e non solo dei numeri, e le realtà scolastiche già storicamente esistenti.