Scicli – A scuola il pomeriggio, privati di una vita sociale normale
- 18 Novembre 2015 - 5:18
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Le condizioni di grave disagio in cui vertono circa 450 alunni e famiglie, che frequentano il plesso “Cataudella” appartenente all’I.C. “E. Vittorini” di Scicli, non possono esimere la FLC GIL dall’intervenire, presso le autorità di pertinenza, al fine di chiedere un intervento immediato e risolutorio. I genitori, afferma Adriano Rizza, Segretario Generale della FLC CGIL di Ragusa hanno più volte segnalato e denunciato quanto sta accadendo in questa realtà scolastica dove gli alunni di scuola primaria sono costretti, sin dall’inizio dell’anno scolastico, a sostenere turni assurdi che prevedono l’inizio delle attività didattiche alle 14:30 e la fine alle ore 18:15 sconvolgendo la vita di circa 450 famiglie e precludendo, a questi bambini, lo svolgimento di una normale vita sociale che è stata letteralmente capovolta.
A nostro parere viene altresì leso il diritto allo studio in quanto, per cosiddetti motivi organizzativi, è stato ridotto l’orario delle lezioni da 60 a 50 minuti e spesso alcune attività didattiche fondamentali che riguardano discipline come Italiano e Matematica, vengono sostituite con attività parascolastiche come “Coro” e similari. I genitori denunciano, altresì, un totale disinteresse del disagio che stanno vivendo i bambini, sia da parte dell’Ufficio di Dirigenza della “Vittorini” di Scicli e dell’Amministrazione del Comune di Scicli, che rigettano, altresì, ogni qualsiasi richiesta di dialogo con le famiglie o rappresentanza di genitori.
Tali disagi sono stati inoltre avanzati alla FLC CGIL ed alla confederazione, anche in una assemblea cittadina che la CGIL ha organizzato venerdi scorso, per dare voce ai genitori che chiedono solo ed esclusivamente una condizione di assoluta normalità.
La FLC CGIL denuncia, da anni, le velleità espansionistiche portate avanti dall’ufficio di dirigenza della Vittorini la cui fusione con l’ex II C.D., ci preme ricordare, nasce da un discutibilissimo piano dimensionamento scolastico scaturito da un tavolo tecnico regionale in netta difformità con quello proposto dal tavolo tecnico provinciale e dalla stessa FLC CGIL.
Pressioni esterne al mondo della scuola hanno di fatto creato i presupposti per destabilizzare in modo devastante l’assetto territoriale delle Istituzioni scolastiche del Comune di Scicli, mettendo in crisi altre realtà scolastiche, già storicamente presenti nel territorio con l’I.C. “G. Dantona”, e utilizzando criteri di discrezionalità di intervento nelle scuole del territorio considerato che alcune di esse, come l’I.C. “L. Don Milani” chiede, da mesi, l’intervento del Comune per risolvere problemi di natura strutturale che mettono a repentaglio la sicurezza dei propri alunni.
Si chiede, pertanto, conclude Rizza, un intervento risolutivo al fine di porre fine ai gravi disagi ai quali sono sottoposti le famiglie e soprattutto gli alunni frequentanti il plesso “Cataudella” di Scicli e avanzare un piano di dimensionamento scolastico che garantisca nel territorio una condizione di normalità nel rispetto delle caratteristiche territoriali, e non solo dei numeri, e le realtà scolastiche già storicamente esistenti.
Maria Teresa Occhipinti
Sono l’insegnante Maria Teresa Occhipinti e, sentendomi coinvolta nella problematica esposta dall’articolo, in quanto insegno proprio al “Cataudella” di Scicli e in questo periodo sto lavorando anch’io di pomeriggio, vorrei puntualizzare alcune cose che non mi sembrano abbastanza veritiere! I turni pomeridiani non sono stati scelti da nessuna persona che lavora al Cataudella, tantomeno dalla Dirigente che già a Maggio scorso ha inviato una richiesta al Comune di Scicli per poter usufruire di locali alternativi nel successivo anno scolastico, in considerazione del fatto che i locali della scuola sarebbero stati ristrutturati e molto probabilmente non avrebbero potuto accogliere gli alunni a Settembre. Il Comune ha risposto solo l’11 Settembre (!) comunicando che si dovevano fare i turni pomeridiani nei locali della scuola Primaria Dantona. Fin qui non credo si possa addebitare responsabilità alcuna alla scuola! Condivido pienamente il disagio manifestato dalle famiglie, la strumentalizzazione politica però non mi sta bene! I commisari del Comune, a Ottobre, hanno detto ai genitori che non era il caso di trovare dei locali idonei per fare lezione di mattina in quanto la situazione si sarebbe sbloccata in pochi giorni! Un’altra bugia! Tengo a precisare ancora una cosa: il dimensionamento scolastico con il quale il 2° circolo di Scicli è diventato parte dell’Istituto Vittorini non è stato deciso dalla Dirigente che ancora non c’era! Sono stati i politici di Palermo che hanno raffazzonato un dimensionamento assurdo! La Dirigente non ha dimostrato certamente “velleità espansionistiche”, come viene detto in questo articolo, ma ha solo voluto assicurare agli alunni dell’Istituto Comprensivo la continuità verticale che tutti gli istituti comprensivi devono assicurare ai propri alunni!!! La ripresa di questa sterile e datata polemica non c’entra proprio niente con i turni pomeridiani! se poi, ogni scusa è buona per essere strumentalizzata a favore o contro qualcuno, beh, chi scrive abbia il coraggio di firmarsi! Infine voglio spiegare che il Coro e le relative prove non sono “attività parascolastiche” ma semplicemente progetti inseriti nel Pof di Istituto e le prove di cui si parla nulla tolgono all’insegnamento delle altre discipline!!! In conclusione, auspico anch’io che la situazione venga risolta nel più breve tempo possibile, ma, prima di parlare bisogna individuare i veri responsabili del disagio e non sparare a zero approfittando della cattiva informazione e strumentalizzando i fatti per il proprio tornaconto!