Altre 5 persone risulterebbero essere indagati oltre agli undici già iscritti nel registro dell’inchiesta per traffico di rifiuti avviata dal gip del tribunale di Catania e coordinata dalla direzione distrettuale antimafia etnea e sfociata nel sequestro dei due villaggi turistici di Sampieri “Baia Samuele” e “Marsa Siclà”.

Agli undici originari indagati, ovvero i responsabili delle due strutture ricettive, i due dipendenti comunali di Scicli e i responsabili dell’impresa di espurgo fosse biologiche di Modica, si sono aggiunti altri cinque soggetti; ci sarebbero tra questi un elettricista di Ispica, un impiegato del Genio Civile di Ragusa, che avrebbe autorizzato la realizzazione di una fossa biologica senza seguire la prassi, e il legale rappresentante dell’impresa che eseguì i lavori.