Estate 2012. Chiazze scure e maleodoranti irrompevano, quasi a cadenza giornaliera, nel mare antistante la frazione balneare modicana. Diverse denunce furono avanzate dai cittadini tanto da “costringere” a ripetuti controlli l’ASP e dell’Arpa, chiedendo al Sindaco di ordinare il divieto di balneazione. Era il 3 agosto 2012 ed il Primo Cittadino durante una conferenza stampa disse “Mi avevano chiesto di dichiarare la non balneabilità delle acque di Marina di Modica, invito che chiaramente non ho accolto visto che non c’era e non c’è alcun presupposto per imporre un divieto di questa natura, la cui richiesta ha solo una finalità di parte rivolgendosi contro l’immagine di Marina di Modica e della città.”

Bene. L’immagine fu protetta ma adesso, dopo 5 mesi vengono fuori dei dati che di certo non daranno a Marina di Modica la bandiera blu. Difatti, secondo quanto quanto asserito dal Capitano dei Carabinieri, Alessandro Loddo, “durante i mesi estivi del 2012, sono stati ottantuno gli accessi per dermatiti ai presidi sanitari del distretto sanitario che fa riferimento all’ospedale di Modica. Si tratta di soggetti che si sono presentati nei due ospedali dopo essere stati a mare, avere fatto il bagno ed avere, successivamente, constatato il problema dermatologico”, si legge nella nota.

Da Fare Verde Modica e da Cittadini Liberi, per bocca di Maria Chiara Adamo e Giorgio Iabichella,  non comprendono le motivazioni che hanno fatto assumere al Sindaco di Modica, questa grossa responsabilità, forse per evitare di rovinare l’estate ai modicani? Ma adesso che i fatti dimostrano il pericolo al quale fummo sottoposti tutti i modicani, ed i bambini soprattutto, che figura ci fa il Sindaco? Sicuramente si giustificherà dicendo che aveva denunciato il tutto alla Procura, ma non e’ contradditorio? Da un lato rassicurava i cittadini, confortato dai dati dell’Asp e dell’Arpa e dall’altro denunciava alla Procura un sospetto inquinamento. Sono queste le “mani sicure” alle quali dovevamo affidarci?