sbarchi settembre 16“Per farci salvare prima degli altri ci gettavamo in acqua perché eravamo troppi e temevamo di affondare durante l’attesa dei soccorsi”. E’ uno dei tanti racconti degli immigrati arrivati ieri in 700 al porto di Pozzallo. Testimonianze che sono giunte alla polizia giudiziaria che proprio questa mattina ha fermato 7 scafisti, di cui uno è minore. E’ stata fondamentale l’acquisizione delle immagini e dei video dai telefoni dei migranti che hanno immortalato gli scafisti: un 21enne di  Sierra Leone, un nigeriano di 39 anni, un sudanese di 26 anni, due gambiani di 18 e 32  anni , un marocchino di 34 anni e senegalese di 16 anni.

Sono loro secondo i testimoni coloro che hanno condotto 6 natanti con 700 migranti (400 uomini, 202 donne e 90 minori) .

È stato possibile nuovamente registrare la presenza di piccole imbarcazioni anch’esse cariche oltremodo di migranti, a volte piccolissime (4 metri) con 10/15 migranti spesso libici.

Diversi i nuclei familiari di libici che si stanno recando in Europa, questo dato è stato registrato durante gli ultimi sbarchi; hanno raccontato di fuggire anche loro perché è impossibile vivere in Libia stante le violenze e la mancanza di lavoro.

Gli scafisti fermati sono stati condotti nel carcere di Ragusa. Le indagini terminate alle 5 del mattino sono subito riprese alle ore 8, considerato l’arrivo di un’altra nave con a bordo 500 migranti.  La Pg è do nuovo al lavoro per dare un’identità agli scafisti del nuovo sbarco di oggi al porto di Pozzallo.

Nel 2016 sono 135 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 150 scafisti dalla Polizia Giudiziaria.

Viviana Sammito