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I militari della stazione carabinieri di Santa Croce Camerina hanno arrestato un residente di nazionalità tunisina dopo che alla guida dell’auto del padre aveva seminato terrore per le vie del centro camarinense.

Poco prima delle otto del mattino, appena fuori dal centro abitato, due carabinieri stavano eseguendo un posto di controllo. Il capo servizio, vista sopraggiungere un’utilitaria di colore grigio, ha deciso di intimare l’alt con la paletta. Il conducente, anziché fermarsi ha accelerato ed è fuggito verso il centro abitato.

I due militari, saliti di corsa in auto, si sono posti all’inseguimento del fuggitivo. Questo, pensando di poter seminare i carabinieri, s’è buttato nelle vie del centro guidando come un pazzo, prendendo alcune vie contro mano e seriamente rischiando di investire qualche pedone. Addirittura in via Caucana c’erano delle bancarelle con molte persone intorno e il criminale vi è passato in mezzo contromano. Diversi veicoli parcheggiati lungo le vie del centro sono stati danneggiati dall’auto in fuga.

Per fortuna e per miracolo non ci sono stati feriti tra i civili.

I militari, con le dovute cautele lo hanno inseguito finché, arrivati in periferia e vedendo che il fuggitivo non desisteva, hanno prima provato a tagliargli la strada poi, non riuscendo in altro modo a fermarlo, il capo servizio è riuscito a rallentare la marcia del veicolo bucando uno pneumatico.

A quel punto il fuggiasco ha accostato e ha provato a fuggire a piedi ma è stato raggiunto dai due militari che hanno impiegato non poca fatica ad immobilizzarlo. L’uomo infatti li ha aggrediti a calci e morsi. Una volta bloccato e ammanettato, l’uomo è stato identificato: Mohamed Remichet, 21enne nullafacente, già noto ai carabinieri per reati contro il patrimonio.

REMICHET MOHAMEDIl giovane è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e, sentito il pubblico ministero, dott. Marco Rota, è stato sottoposto ai domiciliari in Santa Croce.

Sebbene in auto siano stati trovati alcuni arnesi da scasso, sembra che l’arrestato fosse fuggito all’alt dei militari solo per non aver la patente di guida, infatti, il veicolo è risultato in regola con assicurazione e revisione e a bordo non è stato trovato nulla provento di reato.

Vicenda, che avrebbe potuto avere esiti infausti, s’è fortunatamente risolta nel più indolore dei modi, sebbene purtroppo i due militari aggrediti dall’arrestato hanno subito varie lesioni che richiederanno dieci giorni di cure.