carabinieri santa croce Ieri sera a Santa Croce Camerina i militari della Compagnia carabinieri di Ragusa, Nucleo operativo e Radiomobile, e delle stazioni CC di Santa Croce e Marina di Ragusa hanno svolto uno specifico e mirato controllo delle persone e dei mezzi in centro, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere.

Centro dei controlli sono state prioritariamente le vie Caucana e Rinzivillo e la piazza degli studi, luoghi dove solitamente la sera si assembrano persone da prima di cena fino a tarda ora. Tra di essi anche qualche piccolo spacciatore. Il problema è che talvolta queste persone si assembrano in tali luoghi poiché dirimpetto a bar e pizzerie dove si riforniscono di bottiglie di birra. Bottiglie che non solo finiscono rotte dentro le aiuole piene di tappi a corona, ma che talvolta causano l’ebbrezza alcolica di taluni che poi non si regolano e va a finire come l’altra sera che l’ubriaco di turno se l’è presa col pizzaiolo.

Nei due interventi, uno in prima e uno in tarda serata, non sono state trovate persone ubriache e la piazza degli studi si è rivelata piuttosto vuota. In via Rinzivillo e via Caucana però sono state controllate cinquanta persone circa, tra i quali alcuni volti noti del mondo dello spaccio di droga che sono stati accuratamente perquisiti, e dieci veicoli.

Uno scooter è stato fatto rimuovere richiedendo l’intervento di una pattuglia di polizia municipale, poiché a distanza di più di cinque anni dall’entrata in vigore della nuova targa per ciclomotori, uno di questi era parcheggiato lungo via Caucana, sulla pubblica via sicuramente non assicurato (poiché dal 2010 non è proprio possibile assicurare veicoli con la vecchia targa).

Un santacrocese trentenne disoccupato è stato sanzionato e gli è stata sottoposta a fermo la motocicletta, una giapponese di grossa cilindrata, poiché è transitato da via Caucana, davanti ai carabinieri senza casco. Ora, per due mesi la moto la dovrà tenere ben chiusa in casa.

I servizi mirati continueranno finché ce ne sarà necessità proprio al fine di evitare che fatti incresciosi causati da ubriachi ancora si ripetano.