La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, hanno eseguito 4 misure cautelari a carico di pregiudicati ragusani per furti seriali commessi a Ragusa: Andrea Forzoso di Augusta, 26 anni, Maria Fava ragusana di 39 anni,  S.S. ragusano di anni 24 (già detenuto per altra causa) e B.P. ragusano di anni 35.

La Procura della Repubblica di Ragusa, ha ricevuto negli ultimi mesi diverse informative di reato a carico dei 4 indagati da parte della Squadra Mobile e dell’U.P.G. e S.P. della Polizia di Stato e da parte del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Ragusa.

Il Pubblico Ministero titolare delle indagini dott. Santo Fornasier ha subito colto un trait d’union tra tutte le diverse indagini della Polizia Giudiziaria così da riunire numerosi procedimenti penali a carico dei 4 pluripregiudicati ragusani.




Gli indagati hanno commesso furti di ogni specie, dal furto di un portafogli in chiesa, a più furti in abitazione, da un furto in albergo al furto di un cellulare ai danni di un fedele durante la messa.

Le singole denunce, confluendo presso la Procura della Repubblica di Ragusa diretta dal Dott. Fabio D’Anna, sono state assegnate tutte ad un unico Pubblico Ministero che ha effettuato un lavoro di coordinamento delle due Forze di Polizia impegnate quotidianamente per il contrasto di ogni fatto reato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, letta la richiesta del Pubblico Ministero, ha disposto che Fava e Forzoso fossero condotti agli arresti domiciliari mentre per gli altri due soggetti ha applicato la misura del divieto di dimora per uno e l’obbligo di dimora per l’altro.

Carabinieri e Polizia di Stato, non appena ricevuto il provvedimento di cattura, hanno effettuato un blitz alle prime luci dell’alba. 15 tra poliziotti e carabinieri si sono presentati presso le abitazioni di tre destinatari, mentre per il quarto è bastato raggiungere il carcere in quanto il soggetto era lì detenuto per altra causa.

Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri lavorano spesso insieme, unendo le forze, per la sicurezza dei cittadini. In questa occasione l’attività congiunta ha permesso di assicurare alla giustizia 4 pericolosi pregiudicati ragusani ben conosciuti alle delle due Forze di Polizia.