rapinatori  catanesiDue rapinatori pregiudicati catanesi, Francesco Filippini di 35 anni e Gaetano Arena di 22 anni, hanno scelto Modica e soprattutto un imprenditore locale del settore avicolo per compiere il colpo grosso.

I due ieri intorno alle 15 si sono posizionati in via sacro Cuore aspettando che arrivasse la loro “preda” per sottrargli la borsa contenente 50 mila euro, destinati alla vicina banca.

I due hanno prima rubato una moto a Scicli, poi hanno seguito l’imprenditore, lo hanno aggredito e scaraventato in terra sottraendogli la borsa.

I due balordi mentre stavano scappando a bordo dello scooter hanno avuto un incidente, poi sono riusciti a raggiungere l’auto con la quale sono arrivati da Catania, parcheggiata in una via senza uscita, vicina a quella principale.

L’auto sospetta parcheggiata era stata notata da un carabiniere  che ha segnato il numero di targa e il modello: infatti i due che si erano dati alla fuga sono stati subito segnalati e inseguiti dai carabinieri fino a Noto, dove sono stati bloccati, mentre tentavano di tornare con il bottino a Catania.

La refurtiva è stata recuperata e consegnata all’imprenditore. Quest’ultimo è stato medicato  e guarirà in sette giorni per contusioni sul corpo.

L’auto usata per la fuga è risultata essere stata noleggiata da una ditta da Catania ma i carabinieri stanno verificando se in realtà è stata rubata o se hanno potuto compiere il colpo con l’aiuto di un basista.

I due malviventi catanesi conoscevano bene le abitudini dell’imprenditore perché lo hanno atteso nell’ora in cui stava portando la valigetta in banca: questo fa pensare che lo hanno inseguito e che qualcuno conosce bene la routine della vittima. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa.

Importante sono stati la collaborazione della cittadinanza e i servizi di controllo sul territorio che hanno permesso di bloccare tutte le vie di fuga, come ha riferito  il Ten. Col. Sigismondo Fragassi, neo comandante provinciale dell’Arma.

Viviana Sammito