I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ragusa, hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Ragusa per violenza sessuale, tentata rapina e lesioni personali, un giovane vittoriese di 24 anni con precedenti.

L’attività dei militari dell’Arma trae origine dalla denuncia presentata da una donna residente nel capoluogo ibleo che alcune settimane fa aveva segnalato di essere stata vittima di violenza sessuale, e di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali non consenzienti con il giovane indagato. Sin dal primo momento in cui la donna, con diverse ferite visibili, si era approcciata ai Carabinieri, il personale specializzato, sfruttando le peculiari competenze tecniche ed il comprovato spirito di accostamento ed ascolto utilizzato in casi del genere, aveva immediatamente messo a suo agio la vittima per farle raccontare il gravissimo episodio in cui era incorsa, servendosi anche delle stanze dedicate agli ascolti protetti.

La donna raccontò di essersi prima accordata per un incontro con il giovane e successivamente lo stesso, dopo averla fatta salire a bordo di un motociclo traendola in inganno sul luogo in cui la stesse conducendo, sotto gravi minacce, l’aveva ripetutamente violentata e picchiata. Dopo i momenti di incubo vissuti in una casa diroccata nelle campagne del vittoriese, la donna era stata riaccompagnata a casa dal violentatore che, dopo averla minacciata di morte, le aveva anche chiesto di consegnarle tutto il denaro di cui era in possesso. La donna era riuscita a sfuggire a questa ulteriore richiesta solo barricandosi in casa e chiamando successivamente i Carabinieri al numero di emergenza 112. A seguito dell’episodio la vittima si è immediatamente rivolta ai Carabinieri di Ragusa che l’hanno avviata, in collaborazione con l’ospedale, al canale privilegiato del codice rosa previsto per questi episodi. Al termine degli accertamenti sanitari la donna è stata messa in contatto con il centro antiviolenza del territorio, ed è continuato un rapporto di fiducia che si era instaurato con il personale specializzato dell’arma dei Carabinieri che aveva condotto la stessa a vincere le resistenze e la vergogna tipiche di questi episodi. I gravi elementi indiziari raccolti dal Nucleo Operativo dei Carabinieri di Ragusa hanno sin da subito permesso al Pubblico Ministero della Procura di Ragusa di richiedere l’adozione di un’idonea misura custodiale che il Gip, concordando pienamente con quanto compendiato nelle indagini, ha emesso a carico dell’indagato. E’ stato tratto in arresto Sergio Palumbo, Vittoriese, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine ed al termine delle formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Ragusa.

 


L’attività compiuta dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura ed in sinergia con le altre istituzioni impegnate nel contrasto alla violenza, ha permesso di assicurare l’immediato sostegno alla vittima alimentandone la fiducia e ponendola al centro di un percorso in cui l’attenzione è rivolta prima che ad arrestare l’autore, a rasserenare la vittima in un quadro di accoglienza empatica e competente.