Il giudice per le indagini preliminari, Claudio Maggioni, ha convalidato il fermo operato dalla Squadra Mobile di C. M., il 21enne ragusano, accusato di tentato omicidio. Rimane in carcere il giovane che lo scorso 1 maggio avrebbe tentato di uccidere il suo rivale in amore, un 31enne, prima investendolo e poi colpendolo con una chiave inglese.

C. M. ha dichiarato che non era sua intenzione uccidere la presunta vittima.

tentato-omicidio-ragusaSul posto poco dopo i fatti si era portata la Polizia di Stato – Squadra Mobile e Squadra Volanti, che lo scorso 1 Maggio hanno trovato riverso in una pozza di sangue e privo di sensi un giovane ragusano di 31 anni.

In lacrime sul marciapiedi vi era una giovanissima ragazza di 17 anni che si avvicinava ai poliziotti per riferire che poco prima il suo ex fidanzato aveva investito il ragazzo riverso a terra perché geloso, tentando di ucciderlo. Aggiungeva che dopo averlo investito e trascinato per qualche metro, scendeva dall’auto e colpiva con una chiave inglese in ferro il ragazzo. La violenza inaudita veniva interrotta dalle urla dei testimoni e per l’intervento di alcuni passanti, tanto da far decidere al ragazzo di fuggire.  In quell’occasione l’autore del reato era in compagnia di una coppia di fidanzati che nulla hanno fatto per impedire l’evento del tutto imprevedibile per loro, ma neanche per porre fine ai colpi inferti quando già era a terra esanime.

Le immediate cure rianimatorie del 118 permettevano di ristabilire i parametri vitali in quanto il giovane era svenuto e successivamente lo stesso veniva trasportato con la massima urgenza al pronto soccorso dell’ospedale dove veniva sottoposto ad un delicato intervento alla gamba.

Dalle informazioni raccolte mediante l’escussione dei testimoni, si apprendeva che il fermato, aveva incontrato la sua ex fidanzata di 17 anni al bar, ove si trovava in compagnia di altri amici per decidere dove pranzare per la festa del primo maggio. In compagnia di una coppia di fidanzati suoi amici si allontanava per cercare un ristorante aperto e transitava di proposito sotto casa della sua ex; non appena si è accorgeva che la ragazzina era in compagnia di un ragazzo, la insultava dicendole che si sarebbero visti più tardi per parlare di questo fatto, ovvero della nuova frequentazione.

In quel momento la rabbia prendeva il sopravvento, il giovane faceva il giro dell’isolato e ripercorrendo la stessa strada, entrava in controsenso ed accelerando investiva volontariamente il giovane rivale che si trovava a bordo della sua moto. Non pago, scendeva dall’auto e si dirigeva verso il ragazzo che nonostante le ferite gravissime alla gamba, tentava di sottrarsi alla furia omicida. Chillemi armato di una chiave in ferro del tipo utilizzato per smontare le ruote delle auto, si avventava sul corpo esanime della vittima colpendolo ripetutamente alla testa ed in diverse parti del corpo. Per fortuna la vittima indossava ancora il casco pertanto i colpi sono stati attutiti soprattutto al capo.

C. M.  per uccidere il suo rivale non lo ha solo investito ma lo ha anche trascinato per diversi metri danneggiando gravemente diverse auto in sosta di ignari cittadini accorsi sul posto.