francesco-la-terraE’ stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa Francesco La Terra, 44enne pregiudicato di Comiso che, nel corso della notte, si è introdotto furtivamente nel reparto di oncologia dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, appropriandosi di 9 sedie e di un tavolino collocati nella sala d’aspetto del reparto e in genere utilizzati dai pazienti che si recano in ospedale per essere sottoposti alle cure di cui hanno bisogno, tra l’altro in un reparto come quello di oncologia frequentato da persone affette da gravi patologie. Il La Terra, senza farsi scrupoli, aveva già caricato il tavolo e le sedie nel cofano della sua autovettura per poi allontanarsi. Lo stesso, però, veniva notato da alcuni medici e infermieri in servizio notturno, che subito chiamavano la Centrale Operativa dei Carabinieri, fornendo una descrizione dell’autovettura che avevano visto fuggire.

Immediatamente venivano quindi allertate le pattuglie della Stazione Carabinieri di Ragusa Ibla e del Nucleo Radiomobile della Compagnia, impegnate negli ordinari servizi di controllo del territorio e che, lungo la via Risorgimento, notavano proprio l’autovettura che era stata indicata come quella utilizzata dall’autore del furto, ossia una Fiat Tipo bianca.

A tal punto i militari invertivano la marcia e, dopo pochi metri, bloccavano l’autovettura in fuga, rinvenendo al suo interno l’intera refurtiva asportata poco prima.

Il ladro è stato quindi condotto presso la sede del vicino Comando Provinciale Carabinieri e qui, resosi conto che stava per essere arrestato, dava anche in escandescenze inveendo contro i militari. Per tale motivo lo stesso è stato ammanettato e dunque tratto in arresto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

sedie-ospedale-rubateI tavoli e le sedie rinvenuti nella sua autovettura sono stati restituiti al nosocomio di Ragusa Ibla e collocati, nuovamente, al loro posto, ossia nella sala d’aspetto del reparto di oncologia.

Dopo le formalità di rito il LA TERRA è stato associato presso la locale casa circondariale.