Ragusa – Massimo Iannucci ritira la sua candidatura a sindaco
- 28 Gennaio 2018 - 13:25
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Di sicuro una notizia inaspettata: Massimo Iannucci ritira la sua candidatura a Sindaco di Ragusa.
Iannucci, vice sindaco di Federico Piccitto, era stato scelto proprio da quest’ultimo per continuare il cammino intrapreso 5 anni fa.
A metà dicembre infatti l’ing. Federico Piccitto eletto Sindaco con il Movimento 5 Stelle nel 2013, con il 70% dei consensi, aveva dichiarato di non ricandidarsi indicando come suo successore Massimo Iannucci.
Stamattina la comunicazione di Iannucci, che riportiamo qui di seguito.
“Oggi non è una giornata come le altre, nella vita arrivano momenti in cui bisogna fermarsi e fare un po’ di riflessioni .
Ogni progetto, ogni idea, ogni percorso ha bisogno di condivisione ed unità d’intenti, e in questi anni, difficili, a volte esaltanti di amministrazione, credo di averlo dimostrato ampiamente .
Il mese scorso, come ben sapete, Federico che ringrazio ha proposto la mia candidatura a Sindaco per il movimento.
Da allora complice anche il sovrapporsi delle ben note parlamentarie e relative elezioni politiche non si è più avuto modo nè tempo per approfondire la cosa, nè ho potuto dire la mia.
Dal mio punto di vista, e il mio modo di vivere non potrei in alcun modo mancare di rispetto a questi anni di impegno e di lavoro quotidiano.
Pur tuttavia ho sempre lavorato per la città, tutta la città, non facendo alcuna distinzione di sorta tra gruppi, associazioni di categoria e/o fazioni politiche, e continuerò fermamente a farlo, come è giusto che qualsiasi amministrazione locale dovrebbe fare, in quanto le divisioni non portano a nulla.
Detto questo, ho già comunicato a chi di dovere la non accettazione della proposta di candidatura con il movimento.
Come è mia abitudine , non voglio sprecare altro tempo in parole, ci saranno certamente altri momenti in futuro più esplicativi.
Di una cosa sono sicuro, la città avrà bisogno nei prossimi mesi e/o anni dell’impegno costante di tutti i cittadini e ci sarà ancora tanto da fare;
Continueró a lavorare a testa bassa con tutto me stesso, cercando e sperando di portare avanti l’impegno “civico” a cui ho sempre cercato di fare riferimento e creduto.
A presto!”