poliziaNon si arresta l’attività di prevenzione e controllo della Polizia di Stato, in particolare, per ciò che concerne il contrasto alla detenzione di sostanze stupefacenti finalizzate allo spaccio e/o all’uso personale.

Nel pomeriggio di martedì, infatti, una Squadra della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico procedeva alla identificazione di alcuni giovani ragusani: in occasione di un controllo condotto nella locale via Fieramosca a Ragusa, nei pressi della rotonda di S. Luigi, ed in considerazione dell’esito positivo delle interrogazioni in Banca Dati e dell’atteggiamento stranamente nervoso tenuto dai tre occupanti il veicolo, gli agenti hanno inteso approfondire gli accertamenti nei confronti degli stessi, di età compresa fra i 17 ed i 20 anni.

L’attività condotta ha consentito di rinvenire indosso ad un 17enne, occultata in una tasca interna del giubbotto, un involucro di cellophane presso-saldato contenente circa 2 grammi di marijuana asseritamente destinata al consumo personale: per tale motivo al giovane ragusano veniva immediatamente contestata la sanzione amministrativa in materia di sostanze stupefacenti.  Nell’occasione, il minorenne ha dichiarato di essere abitualmente dedito all’uso personale di sostanze stupefacenti.

Ultimati i rituali adempimenti, due dei tre giovani controllati – minorenni – venivano riaffidati ai rispettivi genitori, appositamente convocati presso gli Uffici.  La sanzione in argomento risulta essere particolarmente incisiva: la segnalazione della Polizia, infatti, da il via ad un procedimento che comporta la sospensione fino ad un anno della patente di guida, del passaporto e della licenza di porto d’armi o del divieto di conseguirla.  La procedura poi prosegue con l’avvio di un programma psicoterapeutico dal cui esito ne derivano successivamente conseguenze ben più afflittive.

La droga, oggetto di specifico sequestro, è stata inviata presso il Laboratorio di analisi chimiche di Sanità Pubblica per l’esperimento dei rituali accertamenti.

Proseguono ovviamente anche i controlli e le indagini finalizzate alla identificazione del  pushers, la cui individuazione risulta essere determinante nel contrasto alla filiera di smercio di sostanze psicotrope che interessa, nello specifico, la provincia iblea ed è destinata ad una utenza di giovanissimi consumatori.