Sono già trascorse 24 ore dall’omicidio che ha scosso Ragusa e tutta la provincia, ma chi ha commesso l’ennesimo femminicidio no ha ancora un volto.

La vittima, come già vi abbiamo raccontato è la 66enne Maria Zarba, abitava in via G.B. Odierna.

La donna è stata trovata cadavere dal nipote, che viveva con lei. Era riversa su una pozza di sangue, con il cranio fracassato.

Seconda la prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale Giuseppe Iuvara, nominato dalla Procura di Ragusa, la donna sarebbe morta nel tardi pomeriggio di ieri, giovedì 11 Ottobre.

Oggi è tornato nella Questura di Ragusa il marito 74enne di Maria Zarba. Funzionari della squadra mobile e il sostituto procuratore Giulia Bisello lo stanno nuovamente interrogando. In attesa ci sono i familiari dell’uomo, compresi i quattro figli della coppia che vivono per lavoro lontano da Ragusa e che sono rientrati in città e attendono sviluppi sulle indagini. La coppia si era separata da un anno e questo aveva creato dei contrasti tra i due.

Intanto agenti della polizia scientifica sono tornati nella casa della vittima. Altri rilievi sono stati effettuati anche in altri siti che potrebbero svelare elementi utili alle indagini. Sono state controllate le immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza posizionate in zona.

Chi ha ucciso Maria Zarba aveva le chiavi di casa, oppure è entrato con il consenso della donna.

Maria Zarba viene descritta da chi la conosceva, come una brava persona, gentile, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Inspiegabile l’accaduto.

Intanto le prime 24ore di indagini non danno ancora volto e nome all’assassino.