nova-virtusIl “desiderio” espresso da coach Di Gregorio nel prepartita, di quel “pubblico dalle grandi occasioni”, è stato esaudito dai tanti tifosi che hanno sommerso il PalaPadua di Ragusa facendosi sentire a ritmo costante durante tutta la gara.

Un inizio tutt’altro che facile per entrambe le squadre, che si traduce in zero punti segnati nei primi 2 minuti di gioco.

Troppa fretta, dettata dalla voglia di portarsi subito avanti, sporca le giocate dei siciliani.

È Mammana a sbloccare il tabellone, su tiro libero, in seguito ad uno dei tanti falli che verranno fischiati in corso di partita.  Per la Virtus inizia una salita, ripidissima e lunga ben 20’ minuti.

La palla scivola spesso, probabilmente l’emozione di un palazzetto raramente così gremito, probabilmente la voglia di fare bene o semplicemente la tensione per un match che la Nova deve vincere obbligatoriamente,  dopo aver perso Gara1 in trasferta.

Situazione ben diversa per il Green Palermo, che approfitta dello standby ragusano per avanzare, protagonista assoluto il cestista americano Williams, il quale impone la sua potenza fisica, penetrando la difesa virtussina senza troppi ostacoli.

La squadra di casa ci prova con una tripla di Antoci ma le imprecisioni la impensieriscono, catapultandola sotto di 10 lunghezze, con le quali chiude il secondo quarto.

Una luce fioca che non riesce a splendere, così si potrebbe definire il gioco ragusano nei primi 20’, che diventa poi luminosissimo, sbalordendo pubblico e squadra avversaria, al rientro dall’intervallo lungo.

Carattere, difesa e soprattutto pulizia di gioco sono il mix perfetto della ribalta biancoceleste, trascinata dal capitano Sorrentino, (miglior realizzatore con 21 punti) autore di due triple consecutive avvenute in un arco di tempo microscopico, zittiscono i canestri sempre più frettolosi dei palermitani.

E in men che non si dica il gap si riduce a -2, con Licitra e Canzonieri dalla linea dei 3, per poi agganciare il Green sul 50-50 con Mammana, il quale in post basso sviluppa una prestazione degna di nota.

Il ritmo ragusano aumenta vertiginosamente e Palermo fatica molto a continuare quella che sembra essersi trasformata in una rincorsa, dopo un inizio dominante.

Sorrentino non si ferma più, sorpassa gli avversari e allunga incredibilmente il vantaggio, facendo esplodere il Palapadua.

Sul finale i palermitani ci provano con i fratelli Lombardo ma Alfonso Gebbia si impone dall’arco e Sorrentino ipoteca la vittoria ragusana.

Gli animi si scaldano in campo, tanto quanto fuori, dando spazio a discussioni accese che, di certo, non hanno nulla a che vedere con il basket e ben lontane dalla concezione di sportività, di cui invece sono cariche le parole di coach Verderosa in post partita:

“Onore a Ragusa che ha giocato una gran partita- dice l’allenatore palermitano- durante il terzo quarto hanno aumentato in maniera impressionante il ritmo e non siamo riusciti a starle dietro”.

Appuntamento quindi al PalaMangano di Palermo, Domenica 9: sarà o dentro o fuori.

Vincere Gara 3, un’unica partita, l’ultima, per arrivare alle fasi nazionali, fondamentali in chiave Serie B.

Nova Virtus Ragusa – Green Basket Palermo 85-75

Parziali: 10-19, 33-43, 60-53, 85-75

Tabellini:

Nova Virtus Ragusa

Antoci 6, L. Gebbia 5, Ferrera, Idrissou, Comitini n.e., Dinatale n.e., Licitra 10, A. Gebbia 13, Ferlito, Mammana 17, Canzonieri 13, Sorrentino 21.

Allenatore: Di Gregorio, Vice allenatore: Trovato

Green Basket Palermo

Vitale ne, Giancarli 7, Gentili 12, Mantia ne, G. Lombardo 12, Forzano 6, Trevisano 7, Biondo, A. Lombardo 8, Tagliareni 3, Williams 20.

Allenatore: Verderosa

Arbitri: Attard e Attard

Marianna Triberio