Siamo abituati ad ammirare, settimana dopo settimana, sportivi che eccellono in tanti sport: calcio, tennis, ciclismo, automobilismo, motociclismo e tanti altri ancora. Dedicare la propria vita a uno sport comporta i suoi sacrifici ma dà anche tanto a un professionista, che guadagna tanti soldi ma che ha, ovviamente, una carriera abbastanza corta: la maggior parte di loro, infatti, si ritira entro i 40 anni, dando loro l’obbligo, dunque, di guadagnare molto nella prima parte della loro vita.

Lo sport che permette di guadagnare di più è il calcio. Il football è sicuramente quello più seguito e, fondamentalmente, quello ritenuto più bello dall’opinione pubblica. In Italia il calciatore più pagato è Cristiano Ronaldo, che percepisce dalla Juventus uno stipendio di 31 milioni di euro netti all’anno; ma CR7 non è solo un atleta, bensì anche un brand, cosa che gli permette di essere l’atleta che guadagna di più al mondo.

Gli sport ben remunerati sono ben pochi. Basti pensare che nella top 100 degli atleti più pagati ci sono praticamente soltanto calcio, NBA, football americano, tennis, automobilismo, motociclismo, boxe e arti marziali. Per fare qualche nome, ovviamente, il tennista più pagato è Roger Federer, che secondo Forbes ha guadagnato, nel 2017, 64 milioni di euro, mentre per quanto riguarda i motori, ci sono Lewis Hamilton (46) e Sebastian Vettel (38,5), con Valentino Rossi (7,5) molto più distaccato.

Il ciclismo non figura tra i primi 100, ma ci sono però dei corridori che riescono a cavarsela molto bene. Il ‘Paperone’ delle due ruote è senza ombra di dubbio Chris Froome: il britannico del Team Sky guadagna 5 milioni di euro all’anno, e come lui c’è Peter Sagan, dall’alto delle sue tre imposizioni al Campionato del Mondo. Sul podio si piazza Vincenzo Nibali, che dopo essere passato alla Bahrain Merida ha aumentato il suo stipendio a 4 milioni di euro, 1 in più di Fabio Aru, che si ferma a 3.

E gli altri sport? La maggior parte degli sport olimpici non ha assolutamente questi stipendi di rilievo. Per fare un esempio molto noto, Usain Bolt ha un guadagno di oltre 30 milioni di euro, il 90% dei quali deriva, però, da diritti di immagine e sponsor. In Italia non ci sono stipendi elevati per le nostre eccellenze: basta pensare che uno come Stefano Cerioni, allenatore della squadra azzurra che dominò la scherma femminile all’Olimpiade di Londra 2012, nel 2016 passò a quella russa, che gli offrì praticamente 4 volte lo stipendio percepito in Italia.

Sono pochi, dunque, gli sport che permettono realmente di guadagnare. Tutto dipende dalla visibilità dello sport e dalla propria immagine: da questo punto di vista, è ovvio che un calciatore, un cestista o un corridore di auto/moto ha più possibilità di guadagnare.