veronica panarello 4E’ cominciata intorno alle 10.50 davanti al Gup di Ragusa Andrea Reale, con l’intervento dell’avvocato Francesco Villardita, l’arringa del collegio di difesa di Veronica Panarello, accusata di avere ucciso il figlio Loris di 8 anni. Dopo un’ora e mezza l’udienza è stata sospesa: il penalista ha tracciato il profilo di Veronica Panarello e ha anche spiegato la motivazione dei cambi di versione della sua assistita nel corso dei due anni.

L’udienza è ancora in corso.  Teso e silenzioso è entrato in tribunale intorno alle 10.15. Non ha ceduto alle domande dei giornalisti, ha riferito che non anticiperà nulla prima dell’arringa, la cui relazione consta di 40 pagine.

Francesco Villardita per un’ora e mezza ha mantenuto toni alti durante l’arringa: ha prima analizzato la personalità di Veronica Panarello definita dalla procura: <<bugiarda e manipolatrice>>.  Termini contestati da Villardita il quale ha invece spiegato, rimanendo sempre in linea con l’ultima versione dell’imputata, che lei non ha mentito ma è stata vittima di amnesie e altresì vittima di un lungo percorso adolescenziale difficoltoso. “Un percorso intimo e tormentato verso verità Né bugiarda né manipolatrice. Non ricordava, poi per paura ha mentito”. E’ il sunto della prima parte dell’udienza. L’avvocato di Davide Stival, Daniele Scrofani, non ha sostenuto la teoria di Villardita riferendo invece che sin dall’inizio la Panarello ha manipolato tutto il dato investigativo,  sia nell’ambito delle perizie che nell’ambito processuale, ribadendo la tesi secondo la quale Veronica aveva un rapporto conflittuale con il figlio Lorys.

Francesco Villardita, intorno alle 12,30,  ha lasciato l’aula per prendere una boccata d’aria. Concesso un break, l’udienza è stata riaperta. Il legale della difesa tenterà in tutti i modi di smontare la richiesta dell’accusa, che ha chiesto 30 anni di carcere, punto per punto: arma e movente del delitto, perizia video forense e perizia psichiatrica. Poi Villardita spenderà un po’ del suo tempo per parlare del ruolo di Andrea Stival, tutt’ora indagato, e della compagna Andreina. Il suocero non era presente in aula, “non è venuto in aula – ha spiegato il legale Francesco Biazzo – sostenendo di essere “stanco di sentire le bugie di Veronica”. I tempi dell’arringa di Villardita si prevedono lunghi.

Viviana Sammito