Sono arrivati a Pozzallo sani e salvi 112 migranti, soccorsi ieri pomeriggio durante le ordinarie operazioni di soccorso sul canale di Sicilia. Stavano rischiando di perdere la vita a causa delle condizioni precarie del gommone su cui viaggiavano.  Con loro anche 20 minori non accompagnati.

Lunghi giorni di viaggio su un gommone in 112. Sono arrivati sani e salvi al porto di Pozzallo questa mattina con la nave  “Aquarius”, il guardapesca di 77 metri di Sos Mediterranee che può ospitare fino a 500 persone. Lo scafista ha lanciato la segnalazione con richiesta d’aiuto, ieri pomeriggio, tramite telefono satellitare. La nave li ha soccorsi in tempo, perché gli immigrati rischiavano di annegare considerate le precarie condizioni dell’immigrazione. Nell’imbarcazione erano stipati circa 15 donne, 20 minori non accompagnati, e il resto uomini provenienti dall’africa sub sahariana: mali, niger, somalia. Tra loro solo qualche caso di ipotermia. Tutti gli altri stanno bene.

Sono stati accolti questa mattina alle 11 dal personale della guardia costiera, dal medico marittimo che li ha già visitati, dai volontari.

Dopo la visita medica, sono stati ospitati nell’hot spot per le operazioni d’identificazione e foto segnalamento e per iniziare le escussioni dei testimoni al fine di risalire all’identità degli scafisti.

Quattrocentodiciassette migranti soccorsi in quattro distinte operazioni nel Mediterraneo mentre erano a bordo di altrettanti gommoni sono giunti stamane nel porto commerciale di Augusta (Siracusa) a bordo della nave militare britannica ‘Echo’. Tra i migranti sbarcati una donna proveniente dalla Guinea e la figlia Ariet nata su un gommone 7 giorni fa. Entrambe stanno bene.

Viviana Sammito

 

Foto di copertina: repertorio novetv