sbarcoSono stati arrestati tutti e sei i presunti scafisti delle quattro imbarcazioni, tre  gommoni ed una barchetta in legno partiti dalla stessa spiaggetta, che hanno  condotto lo scorso 16 settembre 164 immigrati verso il porto di Pozzallo, soccorsi poi dalle navi militari di Mare Nostrum.

OTURUKU Kingsley, nato in Nigeria, 24 anni fa, il connazionale EFE Alex, di 26 anni  e OPARRY Wilyam 26enne ghanese sono accusati di essersi associati con altri soggetti presenti in Libia per fare entrare in Italia clandestinamente i migranti, dietro ingente corrispettivo in denaro e mettendo in serio pericolo di vita tutti i passeggeri provenienti dalla Bangladesh, Mali, Gambia, Senegal, Nigeria e Sierra Leone, molti dei quali minori anche piccolissimi.

Le testimonianze sono state fondamentali, ci sono volute ore ma alla fine i testimoni hanno aiutato gli investigatori.

Gli scafisti non hanno voluto rendere alcuna dichiarazione, forse lo faranno davanti al Giudice che li ascolterà in sede di convalida nelle prossime ore.

Tutti i migranti anche in questo caso sono stati fatti permanere all’interno di un capannone e li tenuti sotto la stretta vigilanza armata dei libici.

Hanno pagato 400 dollari a testa cosicchè all’organizzazione sono andati 200.000 euro con pochissime spese stante le condizioni dei gommoni fatiscenti.

Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 129 scafisti e sono in corso numerose attività di collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato.

Intanto questa mattina è approdata un’altra nave militare “Libra”con 170 persone a bordo provenienti da diverse regioni africane: Mali, Nigeria, Sudan, intercettati a nord della Libia a bordo di un barcone, lasciato alla deriva.   Il medico del porto, il Dott. Morello è già salito sull’imbarcazione per visitare i migranti. Due donne incinte stanno per essere trasportate in ospedale per accertamenti.