“Sarà una corsa contro il tempo. Il futuro del porto di Pozzallo dipende dalla velocità con cui saranno espletati gli adempimenti richiesti e che ci potranno consentire di utilizzare il maxifinanziamento di trenta milioni di euro già predisposto dall’assessorato regionale delle Infrastrutture. A patto, naturalmente, che possa essere presentata la dovuta progettazione”. E’ il commento dell’on. Orazio Ragusa a conclusione dell’incontro tenutosi questa mattina a Palermo con l’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, e il comandante della Capitaneria di Porto, Pierluigi Milella. C’erano anche il dirigente generale dell’assessorato Salvatore Lizzio, il maresciallo di vascello Pietro Distefano, il tenente di vascello Francesco Colombo.




E’ stato analizzato il progetto generale del porto di Pozzallo e, adesso, si è in attesa dell’esecutivo che dovrà essere prodotto dal Comune e rispetto al quale è disponibile la somma di 1,1 milione di euro. Sul tappeto le procedure necessarie che consentiranno all’ente locale della città marittima di utilizzare queste ingenti risorse economiche per la progettazione. E’ stato deciso che l’amministrazione comunale dovrà predisporre il relativo bando dopodiché, al risultato della gara e quindi all’aggiudicazione dei lavori, l’assessorato regionale liquiderà la cifra esatta dell’importo necessario per la progettazione. Dal confronto di oggi, inoltre, è emersa la grande disponibilità del comandante della Capitaneria a mettere in campo la propria esperienza per far sì che il progetto esecutivo possa essere redatto tenendo conto di esigenze specifiche. E’ stato più volte ribadito da tutti i presenti che il porto è una struttura indispensabile per la crescita e lo sviluppo del territorio ibleo facendo sì che lo stesso possa trasformarsi in una vera e propria vetrina sul Mediterraneo. “Adesso – sottolinea l’on. Ragusa – è indispensabile che il sindaco Ammatuna e il suo apparato burocratico possano accelerare il più possibile le relative procedure. Prima per la manutenzione e il rilancio del porto c’erano a disposizione 20 milioni di euro che, adesso, dopo l’aggiunta di altri 10 milioni, sono stati portati a trenta. E’ chiaro che ci sono altri posti che stanno spingendo con l’obiettivo, nel caso in cui da Pozzallo ci dovessero essere ritardi, di potere attingere da queste risorse. Prima il progetto esecutivo sarà pronto, più in fretta potremo contare sui relativi fondi. Quindi, lo ribadisco, è una battaglia contro il tempo”.




“Un aspetto fondamentale che mi preme sottolineare – aggiunge ancora l’on. Ragusa – è la necessità di potere puntare sulla sinergia tra tutti gli attori a qualsiasi titolo interessati dal rilancio del porto. E’ chiaro che, dopo la realizzazione del braccio di sottoflutto, necessario per proteggere nella maniera migliore il porto e le imbarcazioni, l’obiettivo verso cui protendere è quello della realizzazione della banchina e di tutte le strutture necessarie per consentire l’attracco delle navi da crociera. E a cominciare da quel momento, tutto diventerebbe sostanzialmente diverso, a livello economico, per la nostra area, potendo puntare su una azione di crescita tale da garantire ricadute di un certo livello su ogni fronte”.