foto di repertorio: mare 'ngrasciatu33 sanzioni amministrative per violazioni dei divieti contenuti nella vigente Ordinanza di sicurezza balneare n. 14/2014; 30 sanzioni amministrative per violazioni di norme del Codice della Navigazione; 18 sanzioni amministrative per violazioni del Testo unico sul diporto (D.Lgs. n. 171/2005); 4 verbali per pesca in zone ed orari non consentiti; 5 verbali amministrativi per altre tipologie di violazioni marittime.

Sono i risultati dei controlli della Capitaneria di Porto di Pozzallo e del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Scoglitti, lungo il litorale e a terra nell’operazione “Mare Sicuro”.

Notizie di reato penali per 7 per abusi demaniali, una per inquinamento marino, due per reati comuni. Le infrazioni più ricorrenti hanno riguardato la temporanea assenza del bagnino negli stabilimenti balneari in concessione, la mancanza di dotazioni di assistenza e soccorso prescritte dall’Ordinanza di sicurezza balneare per la postazione dell’assistente bagnanti, l’ancoraggio e navigazione di unità da diporto, nello specchio acqueo dei 300 metri dalla costa (riservato esclusivamente alla balneazione), antistante le località di “Cirica” a Ispica, “Punta Braccetto”, “Punta Secca” e “Randello, tra S.Croce Camerina e Ragusa, “Riviera Lanterna” e “Riviera Gela” a Vittoria nonché l’uscita ed il rientro di kitesurfs al di fuori degli appositi corridoi di lancio presenti in mare, unitamente alla navigazione degli stessi sempre all’interno della zona di mare riservata alla balneazione lungo il litorale prospiciente il Comune di Ispica.

Sono state 12 le unità da diporto soccorse (7 a vela e 5 a motore), 28 le persone soccorse/recuperate(tra cui 2 surfisti e 26 diportisti); 12 bagnanti soccorsi in prossimità del litorale.

Elevate 7 notizie di reato c per occupazioni e/o innovazioni abusive su pubblico demanio marittimo con strutture fisse e mobili. Sono state anche eseguite numerose verifiche sulla “filiera ittica” col conseguente sequestro di oltre 350 kg di tonno in tranci illegalmente trasportati da un furgone isotermico maltese approdato a Pozzallo con il catamarano veloce proveniente da Malta e al sequestro di oltre 10 mila esemplari di ricci catturati illegalmente da pescatori sportivi a Cava d’Aliga. In collaborazione con l’Arpa di Ragusa e con il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASL di Ragusa, sono stati effettuati numerosi campionamenti e prelievi di acqua di mare in prossimità di Pietre nere e Ragazzino a Appozzalo, a Magagnando, Marina di Modica e Punta  Religione, Cava d’Algia e Connaturata, Marina di Ragusa, Punta Braccetto e Punta Secca, Riviera Lanterna a Scoglietti e Marina di Acate, che hanno consentito di eseguire, su delega della Procura di Ragusa, il sequestro probatorio dell’impianto di teletrattamento delle acque reflue urbane del depuratore collegato alla fognatura comunale di Vittoria e relativa condotta di scarico sottomarina.

Effettuati 184 ispezioni per pesca,316 in materia ambientale, 305 in materia di diporto, 487 in materia di demanio marittimo, 137 per unità da traffico, 104 per materie sul il Codice della Navigazione.