pamela canzonieriQuella di Pamela Canzonieri è una vicenda in continua evoluzione.  Oggi è emersa una nuova versione dei fatti rivelati da un’amica italiana, che vive in Brasile, e che ha trovato il cadavere poche ore dopo il delitto. La ragazza era andata a casa di Pamela con altri amici per fare una spaghettata in veranda. Intanto a occuparsi delle indagini di Pamela sono solo i poliziotti brasiliani mentre in Italia arrivano notizie frammentarie. La famiglia è  rimasta a Ragusa ad attendere comunicazioni dalla Farnesina.

La strada che porta nella casa dov’è stata trovata morta Pamela, la notte tra il 17 e il 18 novembre a Morro de Sao Paulo, in Brasile è <<poco più larga di due metri e lunga 20 metri, dove le case sono ammassate l’una sopra l’altra, senza alcun senso logico e senza un vero muro di separazione (come lo intendiamo noi italiani) e dove i rumori echeggiano da parte all’altra>>.  In quella casa  è custodita la verità che, probabilmente, ci racconterà la polizia brasiliana. Fino ad oggi però sono emerse delle dichiarazioni delle autorità del posto che contrastano con quelle rese sulle sane abitudini di Pamela, rilasciate dal padre della ragazza. Lei, secondo gli investigatori locali, aveva droga in casa ed escoriazioni sul corpo. Secondo il padre della vittima, Giovanni Canzonieri, invece la figlia non si è mai drogata. E’ di oggi una rivelazioni agghiacciante di un’italiana, residente a Morro, amica di Pamela che ha raccontato al giornalista,  Remo Croci in una mail, poi pubblicata sul profilo fb mantenendo l’anonimato della donna, per motivi di sicurezza.  Lei ha trovato il corpo di Pamela, adagiato sul letto, poche ore dopo il delitto in una pozza di sangue e con il cranio fracassato. Sul corpo c’erano solo segni all’altezza del collo, come se qualcuno l’avesse voluta strangolare. Lei ha lottato e l’aggressore le ha spaccato il cranico, lasciando morire tra la mezzanotte e l’una del 18 novembre scorso. Pamela doveva andare a una spaghettata e gli amici sono andati a casa sua, trovandola invece morta. Tutti i vicini hanno sentito ma nessuno è andato a soccorrerla, secondo l’amica. Le case sono praticamente una sopra all’altra. Impossibile non sentire. I residenti si sono barricati in casa e hanno solo visto uscire dall’abitazione di  Pamela un uomo, rivelando alla polizia l’esatto orario. Un brasiliano è in stato di fermo: il suo nome, secondo quanto ha riferito l’amica di Pamela, è Fabricio, un uomo conosciuto per reati specifici, notato nelle ore successive al delitto con graffi sulle  mani. Lo stesso abita nel quartiere di Pamela.  Una tesi nuova, inedita che la polizia brasiliana non ha mai rivelato, come rimangono ancora nel più stretto riserbo le cause della morte. Ovviamente è il racconto dell’amica della vittima che ha visto le condizioni del cadavere. La Farnesina segue la vicenda da Roma e riferisce alla famiglia a Ragusa, dove ha preferito rimanere, in attesa di notizie. Vere o false non si sa ma il dubbio resta, considerato che sono emersi retroscena agghiaccianti sul delitto e versioni diverse. Chi ci dà la sicurezza che la polizia brasiliana stia compiendo tutti gli atti per dare giustizia a Pamela, considerando che non c’è neanche un investigatore italiano sul posto a seguire le indagini?

Chi ci dice che sarà fatta chiarezza e giustizia per Pamela? La famiglia ha chiesto il massimo riserbo: vuole Pamela a casa per celebrare i funerali. Non è prevista neanche l’autopsia in Italia.

Tutti cercano la verità. E la pretendono per fare giustizia Pamela.

Viviana Sammito