veronica panarello newE’ prevista il 27 aprile la risonanza magnetica di Veronica Panarello, reclusa al carcere di Catania con l’accusa di avere ucciso e occultato il cadavere del figlio. Una perizia richiesta dai periti della difesa e accolta dal Gup, Andrea Reale.

Proprio questa mattina la Panarello ha ricevuto la visita del suo legale, Francesco Villardita.

La procura di Ragusa sembra essere vicina all’archiviazione del fascicolo dove compare il nome di Andrea Stival, accusato dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere del piccolo Lorys. L’avvocato, Francesco Biazzo, ha detto che non è stata presentata richiesta di espletamento di altri atti garantiti nei confronti del suo assistito: quindi nessun altro interrogatorio o perquisizione. Biazzo ha anche precisato che il secondo telefono appartenuto ad Andrea Stival, quello che si era rotto subito dopo l’omicidio, è stato recuperato e volontariamente consegnato dall’indagato agli inquirenti. Quindi la procura è in possesso di tre dispositivi telefonici: due dello Stival e uno della compagna Andreina, che sono già stati setacciati.

Il legale Biazzo ha spiegato che presenterà querela per calunnia contro la Panarello, dopo l’eventuale archiviazione dell’indagine a carico di Andrea Stival ma, considerato che è un reato perseguibile d’ufficio, potrebbe essere anche la procura ad aprire un altro procedimento a carico della donna. Sempre se è confermato che Stival con l’omicidio e l’occultamento non è mai stato coinvolto, contrariamente a quanto ha dichiarato la nuora.

Veronica Panarello è rimasta, a conclusione della perizia psichiatrica, nel carcere dove per la prima volta, dopo la convalida del fermo l’8 dicembre 2014, era stata reclusa: a piazza Lanza, a Catania. Questa mattina ha ricevuto la visita del suo legale, Francesco Villardita.

Dopo 15 giorni è andato a trovarla, ha voluto parlare con lei e con gli altri detenuti che sta assistendo legalmente. Lei adesso riceve solo le visite della madre, Carmela Anguzza e del padre Francesco. “Vogliamo essere completi nelle indagini peritali, noi vogliamo un quadro completo”. Si sta preparando al processo con il rito abbreviato condizionato il legale di Veronica Panarello, Francesco Villardita, per presentare altre perizie che possano dare una risposta alle domande che tutti da tempo si pongono: Veronica Panarello è incapace di intendere e volere o è in grado di affrontare il processo?

Secondo Villardita, la risonanza magnetica, prevista il 27 aprile in una clinica privata, richiesta dai periti della difesa, Giuseppe Sartori, dell’Università di Padova e Pietro Pietrini, psichiatra e direttore di cattedra all’università di Pisa, è importante per stabilire se c’è una malformazione funzionale al cervello che può provocare un’alterazione del comportamento. L’avvocato ha spiegato che vogliono dunque accertare se la donna ha un disturbo della personalità tale da generare l’incapacità.

Viviana Sammito