loris stival e veronica panaerlloUna nuova perizia psichiatrica e il confronto all’americana con Andrea Stival. Ha chiesto la riapertura dell’istruttoria dibattimentale l’avvocato di Veronica Panarello, Francesco Villardita. Richieste su cui si è nettamente opposto Francesco Biazzo,  legale di Andrea Stival, il suocero della donna chiamato dalla stessa in correità per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Loris Stival, il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina.

La Corte d’Assise d’Appello si è riservata di decidere e riferire il 3 ottobre, data della seconda udienza nel processo di secondo grado che si celebra a Catania nei confronti di Veronica Panarello, condannata a 30 anni di reclusione dal Gup del tribunale di Ragusa, Andrea Reale il 17 ottobre dello scorso anno a conclusione del processo col rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica. L’imputata questa mattina era presente nell’aula dove si è celebrata la prima udienza a porte chiuse: sempre magra e con un fare distaccato e algido, l’hanno descritta.  Non era invece presente Andrea Stival. Sul suo conto gli inquirenti iblei non hanno trovato alcuna prova, ritenendolo innocente in merito alle accuse mosse dalla nuora.

<<E’ una giornata fondamentale, più che importante, perché non ci giochiamo sicuramente l’ultima carta, ma una carta importante perché è il secondo grado di giudizio, nel quale parleremo di merito della vicenda processuale”, ha commentato Francesco  Villardita il quale tornerà in aula il tre ottobre.

Viviana Sammito