LUCIANO GAROFANO
LUCIANO GAROFANO

E’ stato nominato un super consulente dal legale della famiglia, Pepi, Giuseppe Lipera.

Il caso dell’omicidio di Giuseppe Dezio, l’agricoltore vittoriese di 64 anni, morto il 2 febbraio scorso a Vittoria,  potrebbe avere una conclusione ben diversa rispetto all’impianto accusatorio della procura di Ragusa che ha indagato per omicidio Antonio, Alessandro,  Marco e il padre Gaetano Pepi, da 8 mesi in carcere e ora agli arresti domiciliari nel catanese con braccialetto elettronico, come disposto dal gip, Giovanni Gianpiccolo.

La difesa è scesa in campo con un super consulente: ha conferito il mandato al generale, Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma, volto televisivo anche noto per essersi occupato delle cronache nere italiane,  autore di varie pubblicazioni, in alcune delle quali vengono illustrati nuovi mezzi di indagine scientifica.

Ed è per questo motivo che il legale della famiglia Pepi, il penalista catanese Giuseppe Lipera lo ha voluto accanto a sé: per scendere l’Asso che metterà in gioco tutta la ricostruzione degli inquirenti.

La difesa sostiene che l’omicidio non è di gruppo e non esiste alcuna faida tra le famiglie Dezio e pepi ma solo rapporti di vicinato. Mai minacce, mai ritorsioni. E’ stata solo una disgrazia che si è consumata per legittima difesa: Gaetano pepi ha sferrato due coltellate a Dezio per strappare dall’aggressione suo figlio Alessandro, ferito con un coltello. Tra qualche giorno l’avvocato Lipera presenterà altre istanze istruttorie al pubblico ministero, Valentina Botti.

Viviana Sammito