polizia in campagnaIl cadavere di un tunisino di 50 anni è stato rinvenuto nelle campagne di Vittoria, in c.da Marangio. Sul corpo  sono evidenti i segni di violenza. La prossima settimana sarà effettuata l’autopsia dal medico legale, Giuseppe Iuvara, nominato dal sostituto procuratore, Marco Rota.

Ore 20,30 c.da Marangio, Vittoria. Una coppia di rumeni stava scaricando la legna nelle zone di campagna quando ha notato un cadavere. Immediata la segnalazione al 112. Il corpo è di un tunisino di 47 anni, bracciante agricolo dipendente in un’azienda vittoriese, incensurato ma sulle cui generalità i carabinieri e la procura mantengono, al momento,  il più stretto riserbo. Il cadavere era seminudo, aveva solo i pantaloni addosso e ferite da arma da taglio, lacero contuse, in tutto il corpo e il cranio sfondato. E’ probabile che sia stato ucciso in un luogo diverso rispetto a dove l’assassino o gli assassini hanno abbandonato il corpo. Ci sono i segni della colluttazione, quindi la vittima, secondo un primo accertamento, ha tentato di difendersi.

Ieri sera sono arrivati sul posto il sostituto procuratore, Marco Rota, che coordina le indagini dei carabinieri e il medico legale, Giuseppe Iuvara, consulente del pm. Già martedì il dottor Iuvara potrebbe espletare l’autopsia, nell’obitorio del cimitero di Vittoria, che chiarirà l’ora e le cause della morte. I militari dell’Arma stanno sentendo tutti gli amici, i colleghi e le persone vicine alla vittima per ricostruire le ultime ore di vita del tunisino, stanno controllando telefoni ed eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza per fare al più presto luce sull’omicidio. Sono al vaglio tutte le piste investigative.

Viviana Sammito