Novità dal Ministero della Salute per i Certificati Medici per attività sportiva non agonistica
- 30 Ottobre 2014 - 14:04
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2014, n. 243, il decreto del Ministro della Salute dell’8 agosto 2014 : “ Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica”.
Il documento fa chiarezza sulla definizione di attività sportiva non agonistica e dunque su chi deve fare i certificati, quali sono i medici certificatori, la periodicità dei controlli e la validità del certificato, gli esami clinici.
E’ previsto, altresì, per i medici, il facsimile di certificato e definisce gli obblighi di conservazione della documentazione.
Le linee guida non si applicano all’attività ludica e amatoriale, per le quali il certificato resta facoltativo e non obbligatorio, come stabilito dal Decreto legge 69 del 2013 e confermato da una nota interpretativa del Ministero.
- L’obbligo del certificato è previsto per:
– gli alunni che svolgono attività fisico-sportive parascolastiche, organizzate cioè dalle scuole al di fuori dall’orario di lezione
– coloro che fanno sport presso società affiliate alle Federazioni sportive nazionali e al Coni (ma che non siano considerati atleti agonisti)
– chi partecipa ai Giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale
I medici certificatori:
– il medico di medicina generale per i propri assistiti
– il pediatra di libera scelta per i propri assistiti
– il medico specialista in medicina dello sport ovvero i medici della Federazione medico-sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano
I controlli e quanto dura il certificato:
– Il controllo deve essere annuale
– Il certificato ha validità annuale con decorrenza dalla data di rilascio
Esami clinici sono necessari:
Per ottenere il rilascio del certificato è necessaria l’anamnesi e l’esame obiettivo con misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma a riposo effettuato almeno una volta nella vita.
Per chi ha superato i 60 anni di età associati ad alti fattori di rischio cardiovascolare, è necessario un elettrocardiogramma basale debitamente refertato annualmente
Anche per coloro che, a prescindere dall’età, hanno patologie croniche conclamate che comportano un aumento del rischio cardiovascolare è necessario un elettrocardiogramma basale debitamente refertato annualmente.
Il medico può prescrivere altri esami che ritiene necessari o il consulto di uno specialista.