soldi[1]Dal 1º gennaio 2014, i canoni di locazione delle abitazioni non possono più essere pagati in contanti. Non è indicato un importo minimo. Per cui tale norma si applica a tutti i  pagamenti di detti canoni anche se di importo irrisorio.

Quindi dovranno essere utilizzati esclusivamente mezzi di pagamento tracciabili quale bonifici bancari, assegni  bancari non trasferibili etc.

La novità è stata introdotta con la legge di stabilità  2014 (art.1, comma 50, Legge n. 147/2013).

In caso di violazioni dovrebbero applicarsi le stesse sanzioni previste in materia di antiriciclaggio (art. 58, D. Lgs.231/2007), ossia una  sanzione variabile dall’1 al 40% della somma trasferita in contanti, con un minimo di 3.000 euro, chiaramente sproporzionata in caso di pagamenti di entità minima.

La sanzione sarà irrogata sia nei confronti del soggetto che effettua il pagamento, sia nei confronti di colui che lo riceve con la conseguente perdita di tutti i benefici fiscali legati alle locazioni, sia per il locatore che per l’inquilino (cedolare secca – detrazione canoni etc.).

Tale normativa serve solo a complicare la vita a proprietari ed inquilini, considerato che I CONTRATTI SONO GIA’ REGISTRATI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE e lo Stato conosce perfettamente l’ammontare dei canoni riscossi dai proprietari  e quindi  gli importi che gli stessi dovranno dichiarare annualmente.

E ALLORA  PERCHE’  COMPLICARE  INUTILMENTE LA VITA AI CONTRIBUENTI, OBBLIGANDOLI  A  PAGARE  CON  BONIFICO O ASSEGNO I CANONI  DI  LOCAZIONE?

LA RESPONSABILITA’ DELL’APPROVAZIONE DI QUESTO PROVVEDIMENTO E’ DEL GOVERNO LETTA E DEI PARTITI CHE LO SOSTENGONO: PD, NUOVO CENTRODESTRA, SCELTA CIVICA  E  PARTITINI .

CI BATTEREMO PER L’ABROGAZIONE DI QUESTO ULTERIORE PROVVEDIMENTO ABERRANTE,  INUTILE, OTTUSO E VESSATORIO CHE SERVE SOLAMENTE A FAR CRESCERE I PROFITTI DELLE BANCHE. 

Scicli, 31 Gennaio 2014
Il Presidente
Dott.
Maurizio La Micela

Il Responsabile Politiche Fiscali
Dott.
Giuseppe Implatini