incidente-viadotto-modicaSono iniziate ieri le perizie per fare luce sulla dinamica dell’incidente mortale sul viadotto Nino Avola a Modica dove ha perso la vita il giovane medico, Leonardo Solarino, lo scorso 4 aprile. La procura ha iscritto un indagato nel fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo.

Il viadotto Nino Avola a Modica è rimasto chiuso ieri per qualche ora. Nello stesso punto in cui ha perso la vita il 31enne biologo Leonardo Solarino lo scorso 4 aprile sono tornati i consulenti tecnici d’ufficio per espletare alcune perizie al fine di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro mortale.

La procura ha iscritto nel registro degli indagati l’autotrasportatore che il giorno prima aveva lasciato parcheggiato un articolato nella piazzola di sosta e contro il quale l’auto del 31enne ha impattato violentemente.

E’ stata la famiglia della vittima a far aprire il caso, attraverso il legale Giuseppe Solarino, per chiarire se coesistono responsabilità di terzi per la morte di Leonardo. Il legale ha presentato alla procura, e nel caso specifico alla pm, Monica Monego, titolare del fascicolo, due richieste: verificare se la piazzola è adibita a sosta, fermata o parcheggio, inoltrando la stessa istanza alla polizia provinciale, essendo la strada di competenza del Libero consorzio comunale e di accertare l’eventuale responsabilità dell’ente proprietario in merito alla realizzazione dell’area di sosta, a seguito di una curva.  L’indagato ha anche nominato un proprio consulente.

Il pm ha incaricato l’ingegnere Roberto Piccitto, come anche la famiglia della vittima. I periti depositeranno la relazione entro i 60 giorni. Verità per Leonardo chiedono i genitori, che a seguito della morte prematura del figlio intendono avviare diverse iniziative in memoria del giovane medico e soprattutto per tutelare le famiglie delle vittime della strada.

Viviana Sammito