cgilL’escalation di atti vandalici nel centro storico, le rapine in stazioni di servizio, bar, panifici, banche in diversi quartieri e contrade della città di Modica, hanno ormai superato i limiti di guardia, atteso che gli atti di criminalità si sono ripetuti negli stessi posti a distanza di poche ore.

Tutto ciò, afferma il Segretario Generale della CGIL Ragusa Giovanni Avola, sta suscitando allarme e sconcerto nella comunità modicana, storicamente non lambita dalla criminalità organizzata.

I fatti non vanno tuttavia sottovalutati e vanno analizzati per le loro novità, la loro dinamica e la loro complessità. E poiché la città non ha subito alcun cambiamento nel suo tessuto economico, sociale e produttivo, nè è stata oggetto di stravolgimenti di natura demografica, c’è da supporre che bande malavitose esterne ad essa l’abbiano presa, per la prima volta con tanta virulenza, di mira.

Secondo Avola, occorre immediatamente rafforzare in città, nelle campagne e nel comprensorio adiacente le misure di vigilanza e prevenzione per stroncare nel nascere una deriva che potrebbe rivelarsi dannosissima per tutto il territorio. Bisogna evitare il rischio che un insieme di fatti delinquenziali possa trasformarsi in un fenomeno di criminalità cronica, già radicata in altre aree della provincia.