di Viviana Sammito
Il secondo pedofilo in manette nel giro di tre giorni: il primo a Chiaramonte Gulfi e il secondo a Modica.  L’uomo ha abusato di una bambina immigrata. Secondo le indagini, i genitori della minorenne erano all’oscuro di tutto. Per raccontare i dettagli dell’operazione è stata indetta questa mattina una conferenza stampa in Questura alla presenza, tra gli altri, anche della dirigente del Commissariato di Modica, Maria Antonietta Malandrino. 
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AGGIORNAMENTO NEWS ORE 14
Cibo in cambio di approcci sessuali. Approfittando dello stato di forte crisi economica di una famiglia rumena, composta da sole donne, un anziano di 83 anni ha abusato di una bambina di sette anni, offrendole cibo e caramelle.   L’anziano era entrato a fare parte del contesto familiare della bambina; era amico della nonna della minorenne.

L’ottuagenario era stato notato in più occasioni intrattenersi con una bimba, tenendola per mano e conducendola in luoghi appartati,  all’interno della propria abitazione a Modica Alta.

L’anziano, approfittando dello stato di bisogno della famiglia, il cui unico sostentamento è l’attività di badante svolta saltuariamente da alcune di esse, aveva iniziato già da qualche mese a frequentare la bambina offrendole  cibo per i familiari.

L’anziano già nel 1989 era stato condannato per fatti analoghi, commessi in altra regione d’Italia. L’ottantatreenne è stato arrestato e condotto ai domiciliari, considerando che la sua età è incompatibile con il regime carcerario. La Polizia di Modica aveva avviato una meticolosa e tempestiva attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa  Monica Monego.

A seguito di indagini tecniche gli agenti del Commissariato di Modica, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Dr. Giovanni Giampiccolo, GIP del Tribunale di Ragusa, nel pomeriggio di ieri  hanno arrestato G.G., di 83 anni, per aver compiuto atti sessuali in danno di una  bimba di 7 anni.   Nei confronti della famiglia non è stata rilevata alcuna accusa.