prove sismiche scuola“Attualmente siamo in attesa che i laboratori ci forniscano i report delle prove sin qui svolte per poterli analizzare ed elaborare e stiamo contestualmente realizzando delle prove sperimentali innovative che saranno certamente utili per avere un quadro ancor più completo. Non siamo ad oggi nelle condizioni di dare risposte definitive sull’effettivo stato di conservazione degli edifici”.

E’ questo il quadro fornito dall’ingegner Roberto Fazio, responsabile della campagna d’indagine sullo stato di salute degli edifici scolastici, per conto dell’Amministrazione comunale di Modica  che ha anche aggiunto che  “I tragici fatti di questi giorni dimostrano l’importanza della prevenzione. Questi mezzi ultratecnologici sono stati utilizzati nella palestra del Circolo didattico “Piano Gesù” a Modica Alta il 26 agosto scorso. Sono 13 le scuole modicane che sono state esaminate dal dispositivo diagnostico ai raggi X, che ha assunto una particolare rilevanza in questi giorni alla luce del sisma dell’Italia centrale, dove il terremoto ha causato il crollo di una scuola inaugurata nel 2012 dopo lavori di adeguamento antisismico.

Entro la fine di ottobre i risultati verranno messi a disposizione dell’Amministrazione comunale che potrà operare con responsabilità e celerità”.  Con il supporto del comune di Modica sono state effettuate anche indagini innovative:  un’analisi diffrattometrica con DifRob®, un robot mobile che esamina ai raggi “X” lo stato di salute degli edifici. Il macchinario si avvale di una tecnologia che non richiede il trasporto del campione in laboratorio e fornisce informazioni sullo stato di alterazione e di degrado dei materiali”.

L’indagine conoscitiva è cofinanziata per metà dal Ministero della Pubblica istruzione e per il resto dal Comune di Modica. A effettuare le analisi nelle scuole modicane è stato il professor Giovanni Berti, già docente nell’Università di Pisa e “padre” del DifRob®, che ha ottenuto premi e brevetti internazionali per la sua invenzione.  Questa caratteristica consente di eseguire le diagnosi senza dover prelevare campioni di materiale dal cantiere e trasportarle in laboratorio, ma effettuando l’analisi direttamente sul posto, con maggiore precisione di risultati e tempi di attesa inferiori. Il macchinario si adatta a qualunque geometria, grazie a un sistema cingolato e a un’esclusiva movimentazione robotica, realizzata da Silvano Aldrighetti.

Corrado Monaca, responsabile della sperimentazione dei laboratori Betontest, ha ribadito che occorre una “Cartella clinica” per prevenire e monitorare in maniera continua e sistematica la sicurezza, delle infrastrutture strategiche e gli edifici esistenti per gestire le caratteristiche sismiche della Sicilia e in particolare dell’area delle province di Ragusa e Siracusa

Viviana Sammito