“I disservizi all’ospedale ‘Maggiore’ di Modica si fanno sempre più pesanti e ciò a discapito dei soliti cittadini indifesi e impotenti.” Queste le dichiarazioni del consigliere comunale di Modica, Marcello Medica (M5S).

“Pare che un guasto a un macchinario del laboratorio analisi, infatti, impedisca, da diversi giorni, di effettuare determinate tipologie di analisi, costringendo gli ignari utenti a recarsi presso altri laboratori privati convenzionati, e inoltre, dalle lamentele dei pazienti, pare che tale guasto sia destinato a durare a lungo. A tal riguardo, si fa presente che il Laboratorio di Analisi del ‘Maggiore’ da solo fa più di tutte le strutture, messe insieme, dell’ex provincia.




Una situazione – dice Medica – che appesantisce quella grave già in essere in una struttura sanitaria a presidio di un vasto bacino di utenza, comprendente vari comuni del ragusano e del siracusano e che ciò nonostante continua a essere ignorata e depotenziata, da chi di competenza, anno dopo anno.

Ne è un esempio evidentissimo, il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera siciliana che prevede un ulteriore depotenziamento del nosocomio modicano.

E così, mentre ai Pronto Soccorso di Ragusa e Vittoria verrebbero assegnati ben otto posti letto di Astanteria, a Modica nemmeno uno e ciò nonostante sia il Distretto più popoloso che riceve utenze da parte della provincia di Siracusa in aggiunta a quelle conseguenti agli sbarchi dei migranti che arrivano al Porto di Pozzallo. Assegnare i posti letti di Astanteria anche alla struttura modicana, avrebbe significato adeguare anche l’organico del personale medico e paramedico.

Sulla base del nuovo piano, inoltre, Modica perderebbe la struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia che diventerebbe struttura semplice, così come la Pediatria che diventerebbe struttura semplice e ciò a fronte dell’unità di Ostetricia che supera i mille parti l’anno – aggiunge il consigliere Marcello Medica -.

La struttura complessa di Malattie Infettive a Modica, invece, verrebbe ridotta a 10 posti letto a favore di una struttura semplice di 6 posti letto a Ragusa. A tal riguardo, si fa presente che il decreto Balduzzi prevede una struttura complessa ogni 600 mila abitanti e dividerla significherebbe non utilizzare al meglio il personale. Tra l’altro a Ragusa non ci sono gli spazi sufficienti per poterla ospitare, mentre a Modica esiste un reparto adeguatamente attrezzato con stanze a pressione negativa. Prevista, infine, una riduzione di posti letto a Modica anche per l’unità di Geriatria.

Insomma, se, come sembra, questo piano dovesse passare, un’ulteriore mannaia si abbatterebbe sulla già critica sanità modicana e i conseguenti disservizi e disagi per i cittadini sarebbero destinati ad aumentare”.

A tal riguardo, il consigliere comunale del M5S, Marcello Medica, fa presente di essersi già attivato attraverso un recente sopralluogo istituzionale, insieme alla deputazione regionale e nazionale del M5S, per prendere coscienza delle criticità presenti nel nosocomio modicano e individuare ogni possibile iniziativa per incidere soprattutto a livello regionale e far invertire la tendenza in atto al depotenziamento del ‘Maggiore’ di Modica.

Si auspica – aggiunge infine il consigliere comunale dei 5 Stelle – che la recente nomina del nuovo direttore generale dell’Asp Ragusa favorisca un’organizzazione della sanità ragusana adeguata ai bisogni dei cittadini, attraverso la nomina di personale, attualmente insufficiente, senza far prevalere la voglia di primeggiare di una struttura su un’altra, sprovvista di mezzi, a danno degli utenti che chiedono risposte adeguate ai propri bisogni di salute.

Una volta tanto si metta da parte il campanile e si lavori per una sanità più giusta e più umana.”