ospedale-maggioreSanità. Si predica bene ma si razzola male, anzi …, malissimo. E’ stata soppressa la guardia interdivisionale notturna all’Ospedale Maggiore. Una decisione che determina, ovviamente, un grave disservizio nel nosocomio considerato che sinora ha garantito un’assistenza costante nelle diverse unità operative internistiche.

Dall’Asp tutto ciò pare venga ricondotto alla mancanza di personale.

Intanto sono già iniziati i disagi per i cittadini poichè mentre arrivano le emergenze esterne al Pronto Soccorso, il medico di turno e che dovrebbe essere presente al Pronto Soccorso invece è assente perchè chiamato per i pazienti ricoverati nelle unità operative internistiche.

La soppressione al “Maggiore” del medico di turno viene confermata dal primario, Roberto Ammatuna.

Si tratterebbe di una sospensione momentanea, dice invece il direttore generale, Maurizio Aricò: “Viste le necessità espresse dai direttori  di Nefrologia, Geriatria e Malattie Infettive, e la riduzione del numero dei medici partecipanti, passati da 22 a 11, è stato necessario sospendere, temporaneamente,  il servizio, garantendo comunque l’assistenza notturna in regime di Pronta disponibilità.”