Personale della Polizia di Stato nella serata del 24 agosto scorso, durante un servizio di controllo del territorio è intervenuto dietro segnalazione, presso la  Casa Natale di Salvatore Quasimodo, proprio nel centro storico della città di Modica: due turisti che avevano visitato il sito si erano impossessati di due testi di pregio riposti all’interno della stessa.

Il personale operante apprendeva dai collaboratori dell’associazione culturale “Proserpina”, che si occupa delle visite guidate e della custodia della struttura, che avevano notato una coppia di turisti che con fare sospetto si aggirava per gli ambienti del Museo; i due erano stati rimproverati perché trovati con degli oggetti in mano, messi in mostra ai visitatori.

Dopo l’allontanamento dei due visitatori i responsabili della casa museo avevano accertato l’ammanco di due testi storici dello scrittore e specificatamente: Lettere d’amore a Maria Cumani e Tutte le poesie di Salvatore Quasimodo, entrambi sottoposti, così come altro materiale e l’intero immobile, alla tutela della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa.

Il personale addetto alla custodia del sito forniva una dettagliata descrizione dei due giovani turisti e del loro abbigliamento eaggiungeva che i medesimi, oltre a tenere durante la visita un comportamento strano, non avevano pagato il ticket d’ingresso allontanandosi repentinamente approfittando della presenza di altri visitatori.

Il personale dipendente informava dunque la sala operativa della descrizione dei due sospettati e nelle ore seguenti si dava notizia dell’accaduto alle altre pattuglie operanti sul territorio, che espletavano sul territorio una capillare ricerca dei due soggetti.

Nella mattinata successiva, giorno 25, presso una fermata di pullman in corso Umberto I^, operatori di Polizia in servizio di Volante, già intervenuti nella giornata precedente, notavano una coppia che corrispondeva nelle fattezze, ed in particolare nell’abbigliamento, ai due sospettati autori del furto.




I due sono stati identificati ed a carico della donna emergevano pregiudizi specifici per reati contro il patrimonio, trasferiti presso gli Uffici di Polizia di Modica sono stati interrogati.

Sottoposta a perquisizione e controllo la camera di un B&B in uso ai predetti, il compagno della donna, resosi conto delle proprie responsabilità, consegnava agli operatori i due libri asportati nella giornata precedente.

Successivamente i responsabili del Museo riconoscevano i due visitatori e quanto da loro asportato, provvisto di regolare numero di inventario. Lamerce trafugata veniva restituita al personale dell’associazione culturale.

Al termine di tale attività di polizia giudiziaria i due autori del furto A.E. di anni 48 e il compagno D.R. di anni 49 venivano segnalati alla locale A.G., per furto aggravato in concorso, entrambi originari di Palermo e residente in quella provincia.L’attività di prevenzione e contrasto alla commissione dei reati in genere condotta dal personale del Commissariato P.S. di Modica, ha ancora una volta dimostrato rapidità ed efficacia nell’assicurare alle loro responsabilità gli autori di tale gesto inqualificabile, posto in essere ad uno dei beni più cari alla comunità di questo centro, recuperando per uno dei siti più importanti di Modica quanto maltolto.