sfratto bittordinoE’ stato posticipato al 15 luglio lo sfratto della famiglia Bittordino-Sparacino previsto per oggi a Modica.

Nemmeno un mese di tempo per salvare il salvabile, considerato che c’è in corso un processo penale che vede imputato per il reato di usura lo stesso soggetto che si è aggiudicato una parte dei locali pertinenti all’abitazione.

22 giorni di respiro e di duro lavoro con il legale:  non è concesso nessun passo falso. L’obiettivo è riuscire a ottenere la casa, già venduta all’asta.

Una battaglia contro un’asta ritenuta illegittima dalla famiglia modicana Bittordino  –  Sparacino sia per la quantificazione dell’entità del debito, maggiorato del 50%, sia perché uno dei locali di pertinenza dell’abitazione è stato aggiudicato da uno sciclitano che la famiglia ha denunciato due anni fa alla Guardia di Finanza per usura. Oggi l’ufficiale giudiziario ha concesso la proroga: tornerà il 15 luglio. Una data vicina ma che il tempo utile per programmare azioni di legali e mettere su una task force per dire basta alle aste giudiziarie: la casa non si tocca.

A sostegno della famiglia il Movimento dei Forconi, Piero Bellaera e Peppe Agosta, che già dalla prossima settimana programmerà delle azioni incisive, efficace e pacifiche per fare rispettare due diritti garantiti solo sulla costituzione: lavoro e  casa.

A causa delle casa all’asta la famiglia sta subendo delle conseguenze psicologiche di notevole entità: in casa ci sono un minore e un’anziana malata.

Viviana Sammito