Nella serata di ieri la Polizia di Stato di Modica ha eseguito l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Ragusa nei confronti dell’ultra ottantenne G.G., già arrestato nel  2015 per pedofilia e ancora oggi in regime di detenzione domiciliare.

Due anni fa gli uomini del Commissariato di Modica iniziavano una attività di indagine, a seguito delle segnalazioni ricevute da alcuni cittadini che indicavano la condotta sospetta dell’anziano residente in un quartiere di Modica Alta. Da ciò iniziava una intensa attività investigativa da parte degli uomini del Commissariato i quali, anche attraverso le registrazioni delle telecamere che avevano installate a casa dell’anziano e nel pollaio vicino dove adescava la piccola vittima, acquisivano tutto il materiale probatorio necessario per richiedere all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale.

Le indagini, all’epoca dei fatti coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa, portavano dopo circa un mese di indagini, all’arresto di G.G. che veniva colpito da ordinanza cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Ragusa per  aver compiuto atti sessuali in danno di una bambina.

A poco più di due anni dall’arresto dell’ultraottantenne, ancora oggi in regime di detenzione domiciliare, l’uomo è stato ancora una volta segnalato alla Polizia da alcuni residenti, che hanno notato i tentativi di adescamento dei bambini da parte di G.G., costretto a permanere in casa.

Le immediate verifiche da parte della Polizia di Stato di Modica sul comportamento illecito tenuto dall’anziano hanno indotto gli Agenti del Commissariato a richiedere alle competenti Autorità Giudiziarie un aggravamento della  misura restrittiva in atto, segnalando  la pericolosità sociale di G.G. con particolare riguardo ai  minori residenti nella zona.

A seguito del tempestivo intervento della Polizia di Stato, la  Procura della Repubblica di Ragusa ha disposto la detenzione carceraria di G.G.

Gli uomini  Commissariato di Modica, nel pomeriggio di ieri hanno eseguito l’ordine per la carcerazione prelevando G.G. dalla propria abitazione conducendo l’arrestato presso la casa circondariale di Ragusa.

L’accompagnamento dell’anziano in carcere ha riportato la serenità tra gli abitanti del quartiere di Modica Alta ed in modo particolare tra i genitori di minori, già preoccupati del comportamento dell’anziano.

La segnalazione tempestiva alla Polizia di Stato di Modica da parte di alcuni genitori di  minori ha evitato che G.G. mietesse altre giovani vittime,  che per la loro immaturità spesso non riescono  a percepire pienamente le insidie che si nascondono nelle menti degli adulti.