leonardo-solarinoUn giovane biologo, originario di Ispica ma residente a Modica, di 32 anni, Leonardo Solarino ha perso la vita poco dopo le 13 di oggi sul viadotto Nino Avola di Modica.

Era figlio unico di un noto cardiologo dell’ospedale “Maggiore” di Modica.

I genitori stanno tornando in Sicilia da un viaggio a Sirmione e hanno appreso della notizia dell’incidente nella tarda serata.

Il corpo di Leonardo è stato trasportato nell’obitorio dell’ospedale modicano e il pm di turno, Monica Monego, ha già dato il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia.

incidente-viadotto-modicaIl giovane biologo ha trovato la morte dietro a una curva sul viadotto dedicato al parlamentare regionale scontrandosi violentemente contro un autoarticolato parcheggiato in una piazzola di sosta.  Il mezzo  ha fatto da muro raddoppiando la violenza dell’impatto e non poteva neanche essere parcheggiato in quella zona.  Secondo quanto si è appreso il proprietario spesso lo lascia incustodito.

La polizia locale di Modica sta valutando oltre alla dinamica del sinistro le eventuali responsabilità di terzi. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per estrarre la vittima dalle lamiere. Il ragazzo è spirato sul corpo.

E’ il secondo giovane a morire sulle strade ragusane a neanche due settimane di distanza dal decesso del barbiere 31enne di Vittoria,  Simone Arancio.

Leonardo Solarino aveva studiato Scuola di Specializzazione in Biochimica Clinica presso Università degli Studi di Messina e lavorava come biologo all’ospedale Vittorio Emanuele II oltre ad avere svolto l’attività di nutrizionista in una clinica privata a Modica.  Sul luogo del sinistro è stato interdetto il traffico per più di tre  ore.

Attimi di tensione si sono vissuti quando si è appreso che la famiglia era fuori sede, tant’è che con l’autorizzazione del direttore sanitario dell’ospedale “Maggiore” la salma è stata condotta nella camera mortuaria, in attesa dell’arrivo dei genitori della vittima, la cui identità era rimasta ignota fino a quando la notizia è stata data alla famiglia.

Viviana Sammito