loredana terranovaLoredana Terranova, pozzallese di 49 anni, è deceduta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Modica sabato. Il manager dell’asp 7, Maurizio Aricò ha convocato stamattina i primari.

E’ stata l’azienda sanitaria provinciale a chiedere l’autopsia sul corpo di Loredana Terranova, 49 anni, deceduta sabato pomeriggio mentre stava per essere ricoverata in rianimazione all’ospedale maggiore di Modica. Stamattina il manager dell’Asp 7, Maurizio Aricò, ha convocato i primari per fare il punto sul quadro clinico della vittima e ha disposto un riscontro diagnostico, un’autopsia a scopo sanitario, per accertare le cause della morte. La perizia sarà effettuata domattina alle 9,30 ed è stata affidata al direttore dell’anatomia patologica, il dr. Castellino.

Il percorso clinico della paziente è stato riferito dal direttore generale:  La donna è entrata al pronto soccorso sabato mattina con una febbre alta persistente, i medici, nel dubbio di un’infezione cardiaca , hanno richiesto la consulenza dei cardiologi. La 49enne  è stata ricoverata per accertamenti: dopo una tac al polmone, non fidandosi della sola radiografia, i medici hanno diagnosticato una polmonite massiva.

Il quadro clinico è rapidamente peggiorato ed è stato attivato il rianimatore ma non è stato, purtroppo sufficiente, per salvarle la vita. Loredana stava seguendo una terapia scritta dal medico di base ma continuava ad avere febbre alta e prurito. <<Quest’ultimo sintomo – ha spiegato il dr Aricò – non è stato ritenuto rilevante in relazione al decesso”.  L’autopsia sarà effettuata domani e ci dirà l’esatta causa della morte. Loredana Terranova lavorava nella protezione civile da anni al servizio del centro di accoglienza e stando a stretto contatto con gli immigrati si era ipotizzato il decesso a seguito di malattia infettiva trasmessa dagli extracomunitari. Questo dato è stato escluso sia dal manager dell’Asp 7, Maurizio Aricò che invece ha invitato i cittadini a stare tranquilli e anche dall’hot spot di Pozzallo, anche perchè non ci sono casi sospetti di malattie particolari.

La vittima era vedova, aveva perso il  marito nel 2000 per cause naturali mentre stava guardando la partita dell’Italia, lascia tre figli e tanto dolore.

Viviana Sammito