comune modicaModica ha perso il corso di laurea in Servizi Sociali. A sostenerlo è il presidente del consorzio Universitario Ibleo, Cesare Borrometi, il quale ha così spiegato che l’accordo, di cui vi abbiamo già parlato ieri, tra l’università di Messina, il Cumo e il comune di Modica ha penalizzato solo gli studenti iblei, dopo la decisione di tenere solo i tirocini formativi a Modica e spostando le altre materie all’università di Noto. Ed è guerra aperta con il sindaco di Modica, Ignazio Abbate.

<<Modica ha perso il corso di laurea in Servizi Sociali>>. Ci tiene a sottolinearlo il presidente del consorzio universitario ibleo, Cesare Borrometi, commentando l’accordo sottoscritto dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate  con l’università di Messina e il CUMO, il Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale, con sede a Noto. Alcune materie da un mese non vengono più impartire a Modica perché sono state spostate nella città netina. Nella scuola di servizi sociali “D’Alcontres” sono rimasti solo i tirocini formativi obbligatori e le materie professionalizzanti tipiche del profilo assistenti sociali. Borrometi si è trovato solo a caricare sulle spalle il peso delle inadempienze di alcuni comuni debitori, tentando sempre e con molte difficoltà di non perdere i corsi esistenti. Il comune di Modica deve al Consorzio 600 mila euro, secondo le stime del presidente.

Modica e il consorzio sono ai ferri corti. Per Borrometi l’accordo rappresenta una grave perdita per il corso di laurea a Modica e invece per Abbate è un’occasione: “il Comune di Modica – ha spiegato – avrebbe dovuto sborsare circa 250 mila euro per tenere l’esclusiva del corso.  Piuttosto – ha lanciato la provocazione il primo cittadino – dovrebbe chiedersi perché è rimasto solo il Comune di Ragusa a “continuare a credere meritoriamente nell’Università”, per usare le sue parole, mentre tutti gli altri Enti che ne facevano parte si sono defilati? Forse che la sua gestione del Consorzio non ha lasciato soddisfatti, per usare un eufemismo, tutti gli ex soci? Possiamo parlare di gestione fallimentare?”.

Al di là di chi gestisce un consorzio, i sindaci che si sono defilati dovrebbero prima chiedersi se hanno agito nell’interesse degli studenti. Come se l’istruzione riguardasse le poltrone e non la crescita di un paese!

Ed è grazie al comune di Ragusa che continua ad esistere il corso di lingue  con sede centrale a Ibla.

Viviana Sammito