Sono circa 106, i dipendenti e funzionari del Comune di Modica, nei confronti dei quali è ipotizzato il reato di truffa aggravata.

Da giorni gli agenti del Commissariato di Modica e le Fiamme Gialle sono impegnati nella notifica degli atti.

Dal momento della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, gli interessati avranno circa venti giorni per motivazioni a discolpa o per chiedere, magari, di essere interrogati dal pubblico ministero, dopodiché quest’ultimo valuterà se sussistano le condizioni per chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio. Il blitz anti-assenteismo risale al pomeriggio dell’11  maggio 2010.

A fronte di 68 impiegati che avrebbero dovuto essere presenti negli uffici come dalla rilevazione dei tabulati delle presenze, solo 43 erano stati identificati e trovati regolarmente sul posto di lavoro. Alcuni di essi erano stati trovati in possesso di dieci badges regolarmente timbrati, appartenenti a dipendenti comunali, non presenti all’atto dell’intervento. I badge erano stati sottoposti a sequestro penale. All’esterno dell’edificio comunale erano stati identificati una ventina di impiegati. Subito dopo erano stati sentiti, altresì, con le garanzie difensive, diversi impiegati trovati in possesso dei badge appartenenti ad altri dipendenti comunali non presenti sul posto di lavoro al fine di individuare le relative responsabilità. Pare che la Procura avesse avanzato al Gip richiesta di custodia cautelare in carcere per alcuni dipendenti che il magistrato ha rigettato.