Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha rimosso Giampiero Bella dall’incarico di responsabile della Prevenzione della Corruzione.

A sollevare il caso l’inchiesta portata avanti dalla giornalista Milena Gabanelli, che in un servizio sull’anticorruzione, ha segnalato che Giampiero Bella, nella sua funzione di massima autorità anticorruzione al Comune di Modica, ha un rinvio a giudizio per abuso d’ufficio aggravato continuato e falsità ideologica.

La figura del Responsabile della prevenzione della corruzione è cruciale per contrastare il malaffare nella Pubblica amministrazione ed è perciò fondamentale, che siano chiamate a rivestire tale ruolo solo persone che abbiano dato prova nel tempo di un comportamento integerrimo.




Giampiero Bella in realtà ha due rinvii a giudizio per due procedimenti diversi. Il primo rinvio gli è stato notificato nel 2016 per una vicenda giudiziaria che vede imputato anche l’ex sindaco di Ispica Piero Rustico per falso in bilancio. L’altro procedimento riguarda invece l’inchiesta sulle fatture gonfiate presentata alla Prefettura di Ragusa riguardo le spese effettuate per l’Hotspot di Pozzallo. Le fiamme gialle hanno appurato acquisti falsificati.

Bella continuerà comunque a ricoprire l’incarico di Segretario Comunale del Comune di Modica, ma non si occuperà più di anticorruzione.

Negli enti locali italiani, i Responsabili dell’Anac, salvo eccezioni, sono i segretari generali: circa 7.000 in tutto, nominati dal sindaco, o dal Presidente della Provincia. Dirigenti, dunque, di investitura politica, e che dalla politica dipendono, ed è forse per questo che l’Anac, con una circolare raccomanda di «evitare di designare, quale responsabile della prevenzione della corruzione, un dirigente nei confronti del quale siano pendenti procedimenti giudiziari». Questo particolare al Sindaco di Modica, probabilmente era sfuggito.