Ennesimo incidente sul lavoro, l’ennesima persona che ora lotta tra la vita e la morte. E’ ricoverato in condizioni disperate nella Divisione di Rianimazione dell’Ospedale Maggiore l’operaio O.M., 63 anni, precipitato ieri mattina da un’impalcatura montata al terzo piano di una struttura nelle campagne modicane, tra le Contrade Graffetta e Grassalonga a Modica, una zona non distante da dove poche settimane fa è stata teatro di un tragico incidente motociclistico. Lo sfortunato, stava provvedendo alla sostituzione di alcune tegole del tetto della struttura, quanto, per cause da accertare, ha perso l’equilibrio cadendo nel vuoto da un’altezza di circa 15 metri. L’incidente sul lavoro si è verificato poco dopo le 11. L’uomo stava lavorando nell’immobile assieme con altri colleghi. Sono stati proprio questi ultimi a lanciare l’allarme, chiamando il 118 mentre O.M. versava esanime al suolo con una chiazza di sangue che si allargava dalla testa. All’arrivo del mezzo di soccorso, stranamente non medicalizzato, le condizioni del muratore sono apparse subito gravissime. E’ durata pochi minuti la corsa verso l’ospedale modicano dove l’uomo, dopo i primi urgenti accertamenti, è stato trasferito in Rianimazione ed è stato attaccato alle macchine. Avrebbe riportato un forte trauma cranico a causo dell’impatto col suolo, con sospetta emorragia interna e un’ampia ferita alla base della nuca. Nelle prossime ore, non appena le condizioni cliniche lo consentiranno, dovrebbe essere trasferito in elisoccorso a Catania, dove si dovrebbe poi procedere ad un’operazione chirurgica alla testa per ridurre l’ematoma interno. Nella rovinosa caduta l’operaio pare abbia riportato anche un paio di fratture importanti agli arti. Sul luogo dell’incidente sul lavoro sono intervenute le forze dell’ordine che hanno sequestrato il cantiere a scopo preventivo. Sono stati sentiti i colleghi del muratore, i quali non si sarebbero accorti della caduta, udendo solo il tonfo secco dell’impatto del corpo al suolo. Non è escluso che O.M. possa essere stato colpito da malore o da un capogiro. Saranno adesso i funzionari dell’Ispettorato del Lavoro ad accertare se nel cantiere sussistevano i requisiti minimi di sicurezza.

 

fonte: rtm