Solidarietà da tutta la redazione di NoveTv al  Direttore Carmelo Riccotti La Rocca, minacciato mercoledì sera dal figlio della Comandante della Polizia Municipale di Scicli, Marina Sgarlata, moglie di Giuseppe Mineo, quest’ultimo arrestato  a seguito di una operazione della Guardia di Finanza di Messina, che ha eseguito un’ordinanza restrittiva emessa dal Gip del Tribunale di Messina. 

Le minacce sono scaturite proprio perchè Riccotti La Rocca ha firmato un servizio andato in onda su LA Prima TV dove si parlava dell’arresto di Mineo, marito di Marina Sgarlata, Comandante della Municipale. Questo non sarebbe andato giù al figlio della Dirigente del Comune di Scicli, che ha così minacciato pubblicamente il giornalista.

Il figlio della Sgarlata ha infatti prima minacciato al telefono Carmelo Riccotti La Rocca, poi si è recato direttamente sotto casa del nostro Direttore ed ha continuato le sue minacce. Qui vi era solo la compagna del giornalista che si è messa paura poichè si è trovata davanti al cancello di casa l’uomo che urlava e minacciava di voler aggredire il giornalista. La donna ha avvisato  i Carabinieri di Scicli che in poco tempo si sono portati sul posto, tentando  di allontanare il violento, che però continuava a urlare minacce. Tantissime le persone che nel frattempo notavano la scena, quasi da film.

L’uomo continuava a urlare incurante della gente presente, qualcuno  nel frattempo lo invitava ad allontanarsi, ma senza esito, il figlio della Sgarlata affermava che non  sarebbe andato via fino a quando non avrebbe sferrato due pugni  al giornalista, poichè per la seconda volta aveva “rovinato” la madre. Sicuramente faceva riferimento anche ai fatti accaduti 4 anni fa.

Nel 2014 NoveTv ha pubblicato un articolo a firma della giornalista modicana Viviana Sammito, dove si diceva  che la Sgarlata non aveva i titoli per svolgere il ruolo di Comandante. A sollevare la questione era stata la UIL, il caso-choc era scoppiato dopo la denuncia nella sede della Uil sciclitana di dodici vigili urbani , di presunti atteggiamenti vessatori e intimidatori della “Comandante” nei confronti dei sottoposti: mobbing, discriminazioni e continue disparità di trattamento con  reiterati atteggiamenti di favoritismo nei confronti di alcuni penalizzandone altri; queste e altre denunce si leggevano in un comunicato a firma della Uil, inviato ai tempi al Sindaco Susino.

La dipendente Comunale ha poi querelato NoveTv e il suo direttore. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, ha nel dicembre 2015 archiviato il procedimento penale a carico del direttore di Novetv, Carmelo Riccotti La Rocca e dei sindacalisti Ettore Rizzone e Giovanni Parisi. Si chiuse così la querela che era stata presentata dalla Sgarlata, la quale aveva chiesto, per le parti in causa, una condanna per il reato di diffamazione a mezzo stampa.

Ci piace sottolineare come sono andati i fatti post querela: il Pubblico Ministero aveva da subito richiesto l’archiviazione, ma questa richiesta riscontra l’opposizione della dottoressa Sgarlata, convinta ad andare avanti poichè riteneva di essere stata diffamata. Arriva l’udienza dinanzi al giudice dove si presenta il direttore di NoveTV difeso dalla studio legale Riccotti di Scicli e i sindacalisti dall’avvocato Enrico Platania e Ferlisi. Dopo aver sentito le parti, il GIP decise per l’archiviazione ritenendo che non ci fossero i presupposti per avviare il processo.

Carmelo Riccotti La Rocca ora ha denunciato in Procura il figlio della Dirigente Comunale.

Tutti i giornalisti di NoveTv, come già affermato da La Prima TV, respingono le minacce rivolte al collega, pronti a far valere in tutte le sedi  l’intimidazione violenta alla libertà di stampa e al diritto di cronaca, invitando tutti coloro che esercitano pubbliche funzioni ad adempierle con onestà correttezza e rispetto della norme.