rosario_crocettaGli RSU dell’ex provincia regionale di Ragusa puntano l’indice contro il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, per il continuo rinnovo di commissari mentre si assiste al crollo di strade provinciali e scuole, la scomparsa di alcuni servizi fondamentali come quelli destinati ai disabili, l’incertezza sul futuro dei lavoratori degli enti. E proprio su questi punti è intervenuto Vincenzo Vinciullo, il quale ha annunciato che i fondi ci sono ma non sono stati sbloccati dalla Regione

Non c’è la legge sui liberi consorzi. Non ci sono fondi. Strade e scuole, di competenza dell’ ex provincia, non sono sotto controllo e i servizi non sono garantiti. Gli  R.S.U. dell’ex Provincia Regionale di Ragusa hanno denunciato la fase di stallo in cui sono costrette a vivere le realtà territoriale, senza una programmazione. Secondo l’Rsu, il Governo ed il Parlamento Regionale non sembrano abbiano la volontà di calendarizzare e approvare la legge sui Liberi Consorzi Comunali. La Legge di Stabilità 2016, oltre a non prevedere  trasferimenti nazionali impone  un prelievo forzoso di €. 180.000 milioni sulle ex Province (€. 12.640 milioni solo per la ex Provincia di Ragusa). Le Rappresentanze Sindacali Unitarie hanno denunciato che da mesi il governo regionale non è stato in grado di gestire la riforma ed adesso non riesce a contenere l’emergenza. Dall’ultima Finanziaria regionale, le ex province hanno ottenuto solo  19 milioni di euro per le spese correnti, oltre a 9 milioni per investimenti.  Oggi agli enti servirebbero circa 200 milioni di euro: 118 milioni per sanare il passivo di bilancio e 80 per la compartecipazione alla spesa pubblica per l’anno 2016. Il Governo regionale deve intervenire immediatamente e mettere le ex Province regionali nelle condizioni di avere le risorse necessarie per poter pagare il personale dipendente delle ex Province – ha detto nel corso di un intervenuto in aula, Vincenzo Vinciullo, Presidente della commissione Bilancio all’Ars -.  Il personale dipendente delle società partecipate dalle ex Province e infine gli assistenti degli alunni e delle alunne diversamente abili.

Ci sono  30 milioni di euro ad oggi ancora non impegnati dalla Regione e altri 28.150.000 euro stanziati nell’ultima Finanziaria, per cui basterebbe liberare queste risorse per renderle immediatamente disponibili, ha denunciato Vinciullo.

Prima preoccupazione dei dipendenti sono l’erogazione dei servizi alla comunità: Disabili – Scuole – Strade  fortemente penalizzati dall’attuale nebbia legislativa (da parte della Regione) ed economica (da parte dello Stato) che avvolgono gli ex enti provinciali.

Viviana Sammito