Una serata unica nel suo genere quella dello scorso 21 Agosto, in Piazza Duomo a Chiaramonte Gulfi, che, grazie all’alta qualità musicale e artistica, difficilmente potrà essere cancellata dalle menti dei numerosissimi presenti. E’ stato l’indimenticabile concerto del poliedrico artista di fama nazionale Mario Incudine ad aver incantato e coinvolto a suon di musica la stracolma piazza, insieme alle incantevoli voci del coro Athor, provenienti direttamente dall’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Colonna di Vittoria.

Il 37enne artista ennese ha esternato all’intero pubblico fin dall’inizio della serata il suo affetto per la città di Chiaramonte. Dopo ben oltre 2 ore di esibizione musicale, a salire sul palco sono stati il sindaco Sebastiano Gurrieri, Costanza Di Quattro, colei che, insieme a Vichy Di Quattro e Clorinda Arezzo, rappresentando l’Ass. Culturale Donnafugata 2000, si è occupata della rassegna inserita nel calendario di eventi dal titolo “C’era una volta in Sicilia”, e il Prof. Giovanni Cultrera che è stato il direttore artistico di quattro eventi musicali di spicco.




Il momento più toccante e solenne della serata arriva alla fine: il Sindaco ha conferito a sorpresa, la cittadinanza onoraria a Mario Incudine.

Il neo cittadino ha subito detto che si impegnerà a far veicolare alto il nome della città anche al di fuori dei confini nazionali, tale dichiarazione ha provocato la standing ovation della gremita piazza per il regalo ricevuto.

“Mi ci sono voluti diversi giorni per smaltire l’emozione e per metabolizzare uno dei momenti più belli della mia carriera – dichiara Mario Incudine – . Ricevere una cittadinanza onoraria era la cosa che meno mi sarei aspettato in vita mia. E invece il Sindaco di Chiaramonte Gulfi, insieme alla sua giunta e portando nelle sue parole tutto l’affetto dei suoi concittadini, mi ha voluto insignire di questa onorificenza. Chiaramonte è una città unica, la città di Serafino Amabile Guastella , la città in cui ogni pietra racconta l’identità, la città in cui non solo si spreme l’olio più buono e salutare del mondo, ma in cui si spremono le idee. Una città che è un vero frantoio dell’arte, della musica, della letteratura. Essere cittadino onorario di questa città è una delle più grandi gratificazioni che io abbia mai ricevuto. Questo significa che da oggi servirò questo “mio” paese con tutta la passione che possiedo. Lo porterò con me per il mondo e farò in modo che il mondo possa arrivare a Chiaramonte. Sarò una risorsa per tutti, mettendo a disposizione ciò che so fare. Sarò al servizio della comunità e metterò la mia esperienza artistica al centro delle attività culturali della città. Racconterò questo angolo incantato di sicilia nelle mie canzoni e nel mio teatro e farò in modo che tutti i chiaramontani possano sentirsi sempre orgogliosi di avermi come loro concittadino. Chiaramonte è un piccolo gioiello che deve diventare il centro del rilancio culturale dell’intera isola. Se la rivoluzione parte dai piccoli centri – afferma ancora Incudine -, conquisterà sicuramente le vette più alte. Li, più che altrove, c’è ancora una verità incontaminata”.