marcello pellegrino intervista giovanni giannone 1Dall’inizio della carriera a 23 anni, all’organizzazione di alcuni eventi, come il concerto dei Modà a Scicli  (2005), sul sagrato della Chiesa di San Bartolomeo, o ancora il Premio Oscar Nicola Piovani a Sampieri o l’orchestra londinese diretta da Peter Fender a Villa Penna, a Scicli. Ora il M° Pellegrino ha una “fissa”:  suonare a Truncafila. Un concerto voce e pianoforte che serva ad attirare l’attenzione verso un luogo che è difeso anche dal FAI, ma che la mano dell’uomo ha purtroppo deturpato e “sporcato” e vorrebbe continuare ancora a farlo.

Sabato scorso il Maestro Marcello Giordano Pellegrino, fresco di nomina di Presidente del Club per l’Unesco di Scicli è stato intervistato da Giovanni Giannone all’interno della trasmissione radiofonica “Si che si va” su Radio Mediterraneo.

Riportiamo qui di seguito alcuni brevi passaggi dell’intervista.

G: Hai iniziato la tua carriera artistica e professionale a 23 anni in qualità di cantante lirico lavorando per la prestigiosa Fondazione Arturo Toscanini di Parma in importanti produzioni liriche, da dove è nata questa tua passione?

M: La passione del Canto lirico nasce dopo i primi esami dati nei Conservatori di Sicilia ( Caltanissetta e Catania), grazie anche alla sensibilità del mio primo Maestro Sergio Carrubba ( con lui studiavo pianoforte, armonia e storia della musica ). Spinto da questa sua sensibilità all’età di 17 anni inizio il faticoso studio del canto lirico con i Maestri Soprano Donatella Moltisanti e poi con il Tenore Marcello Pace.

Nel 2000 dopo aver conseguito il compimento inferiore di canto lirico “ Tenore “ presso L’Istituto Musicale V. Bellini di Catania. Il 2 marzo del 2001 inizia la mia grande avventura dopo aver superato l’audizione presso la Fondazione Arturo Toscanini di Parma per poi accedere al corso di alta formazione e specializzazione in Arte Lirica e Musicale. Mi perfeziono con i Maestri Lorna Windsor, Marco Faelli, Gianluigi Giacomoni, Donatella Saccardi ed il grande Maestro Romano Gandolfi… sempre in questi anni frequento una masterclass in organo tenuto dal Maestro e Compositore Giancarlo Parodi presso l’Abbazia di Montecassino.

Avevo compiuto da poco 24 anni, ad un tratto dalla mia Scicli ove sogni e speranze di ogni giovane si intrecciano con la volontà e l’ambizione di guardare oltre le colline, mi ritrovo catapultato in un mondo che neanche lontanamente immaginavo, a dire il vero c’è voluto un po’ di tempo per capire bene la straordinaria esperienza che stavo vivendo in quel determinato momento della mia vita. Debutto dopo pochi mesi, ( era il 30 giugno del 2001, nell’Opera di G. Verdi La Forza del Destino al Teatro all’Aperto di Busseto Parma) sotto la direzione del Maestro Romano Gandolfi in qualità di primo tenore; da qui fino al 2007 sarà un susseguirsi di emozioni e debutti prima in Italia e poi all’estero come il Bolshoj di Mosca, la NHK opera Japan di Tokyo, il Teatro Mataderos di Madrid, il gran Palau St, Jordy di Barcellona, il Festival Internazionale della musica di Santander ( Blbao ) ecc…. questi alcuni dei teatri ove sono stato in collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini di Parma fino al 2007 in importanti produzioni al fianco di grandi artisti. Poi dopo questi anni di grande esperienza, inizio la carriera solistica con una serie di concerti insieme al mio collega e fraterno amico Maestro e Compositore Gaetano Ruggieri “ organista “, concerti che ci porteranno alla costituzione del DUO Ruggieri/Pellegrino; in due anni riusciamo a fare ben 54 concerti con un sempre pubblico crescente ed una fortunatissima mini tournèe in Belgio.

G: Collaborazioni con Franco Zeffirelli, Riccardo Chailly, Pier Luigi Pizzi, Placido Domingo, Carla Fracci ecc… che ricordi conservi nel tuo cuore?

M: Potrei dire un’infinità di cose, ma indelebili nel mio cuore rimarranno tre importanti insegnamenti:

– L’Umiltà, lo Studio ed il Rispetto assoluto per la Musica!. Non aggiungo altro… questa è l’eredità che mi porto dentro; ho avuto la fortuna di lavorare, studiare con questi pilastri della musica, loro mi hanno aperto l’anima nel comprendere cos’è questa infinita bellezza che è capace di suscitare emozioni. Per me caro Giovanni, é un prezioso dono, perché trasmesso e vissuto direttamente ed in stretto contatto dai più grandi artisti del panorama musicale mondiale.

marcello pellegrino intervista giovanni giannone 2G: Dal 2009 al 2014 hai ricoperto ruoli di Direttore e Consulente artistico di importanti Teatri mettendo su cartelloni di grandi successi, poi nel 2012 hai provato a mettere su un cartellone anche a Scicli al Teatro Italia, ma hai dovuto annullare la programmazione, come mai?

M: Dal 2009 al 2014 mi sono occupato della Direzione Artistica di un importante Teatro quale Città della Notte oltre la consulenza artistica per il solo 2010 del circuito Teatri storici Iblei per conto della Provincia Regionale di Ragusa oltre la Direzione Artistica del Teatro di Pietra di Sampieri del grandissimo Dott. Mormina quando nel 2009 ho portato un Premio Oscar a Sampieri il Maestro Nicola PIOVANI per un memorabile concerto che credo rimarrà negli annali.

Soffermandomi sul grande teatro di Città della Notte di circa 1000 posti, per me è stata una grande palestra che mi ha dato la possibilità di mettere sul campo le mie competenze non solo artistiche ma anche manageriali… è importante che un manager, un direttore o consulente artistico, abbia la visione di cosa ci sia oltre quelle barricate che dividono la platea dal palcoscenico; durante i miei tre anni di direzione artistica di questo grande Teatro, ho avuto modo di programmare ben tre stagioni artistico/teatrali con importanti nomi del panorama artistico italiano fra cui:

– Michele Placido, Nicola Piovani, Manuel Frattini, Angelo Branduardi, Gianfranco Jannuzzo, Rossella Brescia, Sebastiano Somma, Orso Maria Guerrini, Carlo Tedeschi e tanti altri… proprio con il regista e scenografo Carlo Tedeschi nasce un rapporto professionale e di amicizia che mi porterà nel 2012 ad essere parte integrante in qualità di Docente preparatore del cast dei cantanti, della sua ambiziosa produzione artistica che poi prenderà il nome di Patto di Luce il primo Opera/Musical in Italia. (http://www.pattodiluce.it/)

Riguardo il fatto di aver annullato la stagione teatrale al Teatro Italia di Scicli, ho agito in base alle condizioni manageriali che si presentavano in quel determinato momento, avevo messo su una stagione teatrale (era il 2012), ma il riscontro del pubblico abbonato era molto basso ed in questo caso il rischio di impresa era altissimo; pertanto prendendo atto di ciò ho dovuto fare la dolorosa scelta di annullare la stagione teatrale a Scicli. Mi fa piacere che attualmente ci sia una programmazione teatrale di successo, questo sta a significare che il mio cartellone che avevo proposto al territorio, non era in linea con le esigenze/target di riferimento dello stesso. Ma la città di Scicli comunque mi ha dato anche delle grandissime soddisfazioni fra tutte il memorabile concerto dell’Orchestra Londinese di Londra diretta dal Maestro Peter Fender, presso Villa Penna con oltre 800 presenze e poi per ultimo il mio concerto il 19 novembre del 2016 presso Palazzo Spadaro con una grandissima presenza di pubblico.

G: Sei il Fondatore della Skenè management, cosa rappresenta per te?

M: La Skenè management nasce da una mia idea nel settembre del 2011, cioè quella di creare un contenitore culturale ove poter produrre, promuovere, formare ed organizzare degli eventi artistici, culturali e musicali mirati. Indubbiamente in tutto questo, svolgono un ruolo di fondamentale importanza tutti i collaboratori e gli artisti che ruotano nel mondo Skenè che non smetto mai di ringraziare. In atto, abbiamo un importante progetto che attendiamo con ansia si possa concretizzare. Pertanto e mi auguro, di poterne parlare al più presto.

marcello pellegrino 2017G: Conversazioni Libere al Pianoforte, i progetti imminenti, cosa si prospetta per questo 2017?

M: Conversazioni Libere al Pianoforte nasce da un mio profondo pensare che ogni singola nota può esprimere un’infinità di suoni ed emozioni, da questo ha inizio il mio progetto di Conversare in Musica tra le note di grandi compositori come Morricone, Bacalov, Piovani, Einaudi, Arlen, Mancini, Webber, Reverberi ecc… con una chiave di lettura del tutto molto personale. Tra i progetti imminenti., posso dire che giorno 11 febbraio verrà ufficializzato il docufilm dal titolo “Da un altro punto di vista “ che come tematica mette in risalto le problematiche delle barriere architettoniche nel Val di Noto; per questo docufilm ho composto le musiche ed anche eseguite in fase di registrazione. Poi seguiranno gli impegni con il progetto di produzione sul romanzo di Marguerite Duras “ Moderato Cantabile “ per una importante compagnia di danza di Buenos Aires – Argentina ed altre importanti appuntamenti di Conversazioni Libere al Pianoforte in Italia e poi all’estero che avrò modo di parlarne più avanti. In tutto questo anche l’insegnamento che per me è di fondamentale importanza, fra cui con i miei alunni convittori delle superiori del polo formativo di Modica che sono giovani che provengono da diverse città siciliane.

G: Per concludere questa lunga intervista, da poco più di un mese sei stato eletto nuovo Presidente del Club per l’Unesco di Scicli, quali i prossimi impegni del Club?

M: Intanto sono felice di rappresentare il Club per l’Unesco di Scicli in qualità di Presidente e ringrazio i soci del Club per aver riconosciuto nella mia figura quella persona più idonea a ricoprire questo ruolo. Tengo a precisare, che il Club per l’Unesco di Scicli, si pone al servizio della collettività ed in sinergia con le altre Associazioni che operano sul territorio cercando di creare quella giusta ed equilibrata armonia di dialogo con il governo della città al fine di perseguire nobili obbiettivi per una maggiore tutela del nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Queste saranno le nostre priorità ed impegno che noi come Club per l’Unesco di Scicli porteremo avanti.

A. S.