L’UDC di Scicli considera preoccupante la crisi  che tocca i diversi settori dell’economia cittadina, dal comparto agricolo all’edilizia, al commercio; settori che, nel corso degli anni, hanno consentito non solo la crescita delle imprese, ma hanno permesso alla città di investire sul futuro in termini anche sociali e civili.

Purtroppo la crisi si ripercuote soprattutto nelle fasce più deboli come i giovani che si ritrovano in un mercato che non offre lavoro, gli anziani che non fruiscono di adeguati servizi sociali ed ancora le famiglie che devono far fronte a tassazioni sempre più pesanti che gravano sui già magri bilanci.

L’UDC sollecita l’amministrazione comunale, guidata da Giovanni Venticinque a trovare la capacità di guidare un percorso di ripresa e di ricrescita, attivando una serie di incontri con le parti sociali e con tutti i soggetti economici,  per cercare soluzioni condivise che permettano alla città di uscire da una stagione negativa.

L’arrivo dell’estate mette a nudo le problematiche affrontate in maniera poco decisa e ci chiama ad assumerci maggiori  responsabilità.

A metà agosto il bilancio è ancora da approvare. Le opere pubbliche individuate nel piano triennale, che potrebbero offrire possibilità di lavoro per le imprese, devono essere inserite tra le priorità.

E’ necessario adesso creare un clima di lavoro costruttivo, mettendo da parte battibecchi assessori-sindaco e lavorando, invece, a riprendere  in mano il timone di una barca che sembra navigare a vista senza avere una chiara visione della meta da raggiungere.

Le vacanze volgono al termine, le riflessioni estive possono preludere ad un Settembre in cui ogni parte politica si assumerà le proprie responsabilità (l’UDC in prima persona ) e, senza alcun sconto, ciascuno renderà conto dell’ impegno e del lavoro realizzato o meno in questi tre anni di governo per valutare se il proprio operato è stato rispondente ai bisogni della città.