Ligabue ha visitato in questi giorni Modica e ne è rimasto ammaliato.  Lui stesso ha scritto le parole che leggerete sotto, una lettera che il suo addetto stampa Marco Onofri ha inviato alle redazioni giornalistiche locali.

Modica, come andiamo? Vi vedevo lì, in fondo alla cartina della nostra Italia.
Non vi conoscevo!

Quel bischero del Pelù però mi ha praticamente costretto a venire sin qui. Costrizione, ma mai così dolce. E dolce in tutti i sensi..

Mi sono divertito a vedervi, a fare da turista. Occhialoni scuri e berretto, la fotocamera sempre in mano.

Tra quei vicoli nulla è per caso, nulla è per errore. Tutto mi tiene lì, immobile. Immobile a guardare. Immobile a pensare.

E´ una grandezza praticamente senza pari. Mi tiene lì, non c´è verso Epica

E parliamo poi del cibo? No, non parliamone. Perchè già sapete da voi quanto siete assolutamente straordinari.

Ancora tra di voi, in una camera d´albergo. Ma per poco.

Ed è un arrivederci. Un arrivederci, chiaro?

Non sapevo di voi, di una città così.. così! Ma eravate già lì, in quel mondo di “Buonanotte all´Italia”.

Ecco,  facciamo finta che queste poche parole siano la mia firma nel vostro registro dei visitatori.

Tenete botta

Luciano Ligabue

ps: ho annotato sul mio Moleskine un paio di indicazioni. Un paio di posti. Suonare lì? Chissà..